Rugby, nella terza giornata del torneo Sei Nazioni l'Italia perde con l'Irlanda 34 a 20
Gli azzurri lottano fino alla fine, fanno divertire il pubblico ma contro la squadra irlandese oggi numero uno della classifica mondiale, incassiamo un'altra sconfitta. La prossima partita sarà contro il Galles a Roma
(AGR) Grandi emozioni nella partita disputata contro l'Irlanda, oggi considerata la squadra più forte del mondo. I ragazzi del ct azzurro Crowley lo sanno e non si fanno intimorire. Anche il pubblico numeroso dell'Olimpico fa la sua parte. Ma contro la compagine in testa alla classifica c'è poco da fare.
Nei primi dieci minuti Italia avanti 7 a 5. Gli azzurri sono partiti forti, ma Keenan (alla nona meta nella carriera internazionale) mette la firma al 13esimo minuto: ora è 7 a 12 per Irlanda. Se Garbisi al 18esimo realizza su punizione riavvicinando l'Italia agli irish, è Aki al 20esimo a riportare in vantaggio la nazionale irlandese con la conseguente realizzazione della meta. Siamo 19 a 10 per Irlanda che commette qualche ingenuità difensiva riuscendo però a tenere sotto controllo la partita. Al 31esimo cambio Italia con Bigi che entra per Nicotera richiamato per sospetta commozione cerebrale. L'Irlanda intanto continua a spingere, si lotta sotto i pali italiani con la difesa che però tiene. Al 35esimo Hansen, australiano (ma con madre irlandese), segna la quarta meta facendo anche scattare il bonus utile per la classifica. Ora il cartellino dice 24 a 10 con i verdi che però non legittimano la successiva realizzazione. Poi al 40esimo, allo scadere della prima frazione di gioco, fiammata azzurra con Pierre Bruno che ruba palla a centrocampo approfittando di una giocata ingenua avversaria. La sua corsa significa una grande meta di intercetto con Garbisi che realizza anche la successiva trasformazione. Si va al riposo 17 a 24 con l' Italia che placca concentrata, dove ognuno sa cosa fare.