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All’America dei dazi, l’Europa risponda con la forza del libero mercato

Stefania Craxi (Forza Italia): “Serve una strategia di lungo respiro per un’Europa competitiva e un nuovo Partenariato euroatlantico di libero scambio”

printDi :: 05 aprile 2025 21:04
Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia,

Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia,

(AGR) All’America dei dazi, l’Europa deve contrapporre la propria vocazione al libero mercato. È questo il messaggio forte e chiaro lanciato da Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia, durante il Consiglio nazionale del partito tenutosi a Roma. In un contesto internazionale sempre più segnato da tensioni e protezionismi, l’Europa ha bisogno di una visione strategica di lungo termine, capace di valorizzare le proprie eccellenze produttive e ridefinire il rapporto con gli Stati Uniti.

“Viviamo in uno scenario confuso, che presenta preoccupanti e crescenti aspetti di conflittualità – ha dichiarato Craxi – nel quale dobbiamo muoverci con pragmatismo, elaborando una strategia che tenga conto delle diverse sensibilità nazionali e che rafforzi il ruolo dell’Unione Europea come attore economico globale”.

 
Il tema dei dazi commerciali imposti dagli Stati Uniti è diventato un banco di prova per le relazioni transatlantiche. Secondo Craxi, una politica di contro-dazi sarebbe non solo inutile, ma persino dannosa, andando contro i principi di un popolarismo liberale che da sempre ispirano Forza Italia.

“All’America dei dazi dobbiamo contrapporre, in una sfida in positivo, l’Europa del libero mercato. Serve rilanciare il Partenariato euroatlantico di libero scambio, creando un’area che possa giovare sia alle imprese europee che a quelle statunitensi”.

Craxi mette in guardia anche dalle trappole geoeconomiche, sottolineando la necessità di distinguere tra accordi commerciali e alleanze strategiche, in particolare con la Cina: “Con Pechino si possono avviare intese economiche, ma non alleanze politico-militari”.

La proposta è chiara: recuperare la visione di un’Europa forte, competitiva, ancorata ai valori del libero scambio e capace di rispondere in modo costruttivo alle sfide globali, evitando derive emotive o reazioni punitive che potrebbero danneggiare imprese e cittadini europei.

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