Italia, vola il turismo

Il risultato è particolarmente significativo considerando che nello stesso periodo del 2016, rispetto all’anno precedente, i “numeri” erano stati deludenti (arrivi -1,5%, pernottamenti +0,9%) e che è stato ampiamente superato (+9,9%) il precedente “top” di pernottamenti che risaliva al 2011.
Come si chiuderà l’estate 2017? “Nel turismo è difficile fare previsioni - dichiara Mario Pusceddu, presidente di ISVRA - visto che sono tanti i fattori, anche contingenti e imprevedibili, che influiscono sulle scelte di vacanza, soprattutto in questi ultimi anni di economia molto instabile. I dati del primo quadrimestre dell’anno sono sorprendentemente positivi. Ci auguriamo che la tendenza prosegua anche nel periodo estivo confermando, dopo tanti anni di alti e bassi, una crescita stabile e consistente”.
Nel 2016 - osserva ISVRA - il periodo giugno-settembre si è chiuso per i pernottamenti con un, non certo esaltante, +1,7% sull’anno precedente, di cui stranieri +2,5% e italiani +1%; l’utilizzazione media dei posti letto resta invariata, intorno al 40%. Comunque si è trattato, con 244,2 milioni di notti, del risultato migliore di sempre. Se dovesse confermarsi la tendenza di forte crescita registrata nel primo quadrimestre di quest’anno, l’estate 2017 segnerebbe un nuovo record di pernottamenti, nell’ordine dei 265 milioni. In tal caso il tasso di crescita media annua nel periodo 2010-2017 salirebbe al 2,1%, ancora distante da quello dei paesi europei dell’area mediterranea (+3,6% - Dati Organizzazione Mondiale del Turismo), ma sensibilmente migliore di quello registrato nel periodo 2010-2016 (+0,8%).
La maggior parte dei sondaggi pre-estivi sulle intenzioni di vacanza degli italiani sembrano confermare questa previsione, indicando tuttavia incrementi molto difformi, compresi fra +3,2% (Federalberghi) e +17% (IPSOS); di segno opposto il sondaggio Doxa, che indica una flessione degli italiani in vacanza per questa estate nell’ordine 7%.