Sezze, la Passione di Cristo, tra tradizione e commozione alla rappresentazione del Venerdì Santo
Un'antica tradizione che si ripete dal 1933 e che trae origine dai riti medievali e dalle orazioni di San Carlo da Sezze. La storica manifestazione culturale setina è andata in scena con i più di 500 attori e figuranti che hanno attraversato il centro storico del paese

(AGR) Migliaia di persone commosse e ammirate, hanno assistito la sera del Venerdì Santo alla tradizionale Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Sezze. Come da antica tradizione che ripete dal 1933, ma che trae origine dai riti medievali e dalle orazioni di San Carlo da Sezze, la storica manifestazione culturale setina è andata in scena con i più di 500 attori e figuranti che hanno attraversato il centro storico del paese sotto gli occhi di spettatori, che hanno spesso rotto il silenzio con tanti applausi.
Ben 41 le scene rappresentate, sotto la direzione artistica e regia di Piero Formicuccia che, anche quest’anno, ha saputo fa esprimere al meglio centinaia di persone, cittadini di Sezze che non sono attori professionisti. Ad assistere al grande evento che caratterizza la tradizione e la cultura di Sezze, noto a livello nazionale e internazionale, oltre alla consueta folla anche tanti spettatori di eccezione.
Per l’occasione il paese di Sezze ha voluto dare ancor più rilievo all’atmosfera particolare del Venerdì Santo con l’illuminazione della grande croce in zona anfiteatro, simbolo dell’Associazione della Passione di Cristo e della stessa rappresentazione, ma anche con l’illuminazione di altre croci all’interno del paese e dei costoni che conducono a Sezze.
“Il mio ringraziamento va a tutte le istituzioni presenti, e in particolar a sua eccellenza il prefetto di Latina - ha affermato il presidente dell’Associazione Passione di Cristo di Sezze, Cav. Elio Magagnoli - ma anche a tutti i membri della nostra associazione per l’intenso lavoro svolto nel corso dell’anno. Ringrazio anche per il sostegno e la collaborazione la Regione Lazio, la Provincia di Latina e il Comune di Sezze, così come il Senato della Repubblica che ha voluto concedere il suo patrocinio. Grazie anche alle forze dell’ordine e a tuti i volontari per la loro collaborazione. Abbiamo rinnovato in maniera esemplare questa antica tradizione che è un pezzo della storia culturale che appartiene a Sezze, al Lazio e all’intera nazione e che merita di essere sempre più valorizzato e apprezzato”.
"Abbiamo voluto far partire da Sezze un messaggio di buona volontà e di pace tra tutte le nazioni che vivono momenti di tensione e di guerra – ha commentato il regista Piero Formicuccia - attraverso un evento in cui si può riconoscere quel profilo di solenne e monumentale azione sacra, in una dimensione artistica intermedia tra teatro e liturgia, nello stesso tempo meditativa e spettacolare. Anche da parte mia il ringraziamento va ai nostri attori e allo staff della associazione per l’impegno che dedicano alla rappresentazione nel corso di tutto l’anno”.
foto da comunicato stampa