Graz, arte, cultura e immaginazione fatta realtà

Ha appena aperto i battenti, e si concluderà il 15 ottobre, poi, lo Steirischer Herbst, letteralmente tradotto, l’Autunno Stiriano, un festival di arte contemporanea che punta a valorizzare le contaminazioni tra le arti: ci sono musica e cinema, ma anche danza e teatro, musica e new media, performance e architettura. Steirischer Herbst (www.steirischerherbst.at) quest’anno festeggia i 50 anni unendo, ai tantissimi eventi in programma, degli speciali “Jubilee” ispirati alla storia del festival. Il tema del 2017, a cui tutti gli artisti hanno dovuto ispirarsi per proporre i loro interventi, è “Dove siamo ora”. Ci saranno quasi 90 appuntamenti tra spettacoli, mostre, eventi.
Ci sarà lo spettacolo Tender provocation of hope and fear della coppia anglo-svizzera J&J , dedicato alla ricerca, alla perdita e al recupero della speranza. Ci sarà la Cuckoo, la performance dell’artista coreano Jaha Koo, ispirata alla tragica solitudine in cui vive l’uomo tecnologico. E poi il belga Benjamin Verdonck, il poeta delle piccole cose, che si esibirà al Festival Center proponendo le sue semplici risposte alle grandi domande sull’universo e il significato della vita, l’installazione Guests arrived, none of us could see them del tedesco Vaijko Chachkhiani, con protagonista una casa deserta, zeppa di drammi silenziosi, e l’esposizione Prometheus Unbound, alla Neue Galerie, dedicata al mito di Prometeo, alla sua importanza per una visione più eurocentrica, del mondo. Il festival occupa, piacevolmente, tutta la città. Seguire mostre e spettacoli è un’ottima occasione per scoprire teatri, sale d’arte, laboratori e location splendide e inattese. E molti eventi sono gratuiti.