Punizione-killer di Soulè e la Roma espugna il ‘Tardini’ – Il Parma in piena zona retrocessione
PARMA-ROMA 0-1
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PARMA-ROMA 0-1
(AGR) Proseguendo nel suo inseguimento all’Europa, la Roma espugna il ‘Tardini’ di Parma grazie ad una punizione-killer di Soulé, un autentico capolavoro balistico, con pallone che, del tutto imprendibile, plana implacabilmente alle spalle del l’estremo difensore crociato Suzuki. Alla vigilia, si pensava ad un Parma battagliero e intraprendente, vista la sua posizione in classifica, pericolosamente attestata nella paludosa zona retrocessione. Si pensava pure ad una Roma che, reduce dalle fatiche di coppa Uefa, avrebbe, sì, fatto la sua partita, magari puntando ad uscire imbattuta dal campo crociato, più che a disputare una gara no-quarter, invece, andando a sintesi, né il Parma ha fatto la sua partita alla garibaldina, né la Roma ha tenuto un atteggiamento rinunciatario, sparagnino.
La partita, infatti, assume subito una connotazione ben precisa: da una parte, la Roma fa capire fin da subito che vuole i tre punti, di conseguenza riempiendo con le sue maglie la metacampo dei crociati, dall’altra, invece, forse anche sorpresa dal piglio deciso dei romanisti, ma ancor più dall’irruente forcing dell’avversaria, che l’obbliga ad una condotta guardinga, cauta, tale comunque da non permetterle iniziative che possano impensierirla, il Parma rimane succube dell’indiscutibile ed incontrastato dominio giallorosso per tutta la gara. Francamente, lo ribadiamo, per via della sua ormai più che precaria posizione di classifica, dagli emiliani ci si aspettava molto, molto di più.
La partita va via tranquilla, ed è il Parma a ravvivarla quando, al 16’, Bonny riceve palla ma al momento decisivo manca l’appuntamento con il pallone. Che la Roma abbia più qualità è indiscutibile, ne testimonia la sua aggressività, che tuttavia, contenuta alla meglio dal Parma, non riesce a concretizzarsi co il vantaggio. Con la Roma che assedia i locali, arriviamo al 29’, quando Leoni atterra Shomurodov, sembra in area e Chiffi decreta rigore, ma poi, chiamato al controllo VAR, cambia idea e decreta punizione di prima condita con rosso a Leoni. Soulé va alla battuta, calcia, il pallone disegna una parabola incredibile, e magicamente (ma chi se l’aspettava che il pallone imboccasse quel corridoio?) atterra dolcemente alle spalle dell’incredulo Suzuki. 1-0 per la Roma e palla al centro.
Il tempo continua con la Roma in avanti fino al termine e il Parma che non dà una risposta adeguata al goal romanista. Nella ripresa, la partita si mantiene su buoni ritmi, grazie soprattutto alla Roma che, non paga, vuole mettere al sicuro i tre punti. La pressione romanista è continua e al 57’ Salah-Eddine potrebbe raddoppiare ma Suzuki fa il miracolo a pallone quasi entrato: l’orologio dell’arbitro Chiffi non suona e il Parma si salva da quello che sicuramente sarebbe stato il colpo del ko. Nel prosieguo di gara, il copione non cambia: Roma sempre avanti, Parma a contrastare sporadicamente con iniziative che appaiono piuttosto velleitarie.