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Green pass, Serbassi (FAST-Confsal): "Se i contagi scendono, basta con norme e divieti"

Chiediamo al Presidente Mario Draghi di accelerare il più possibile l'eliminazione di regole e burocrazia che stanno creando ulteriori disagi ad un mondo del lavoro già messo a dura prova dai rincari dell'energia, dalla carenza di materie prime e dall'onda lunga delle restrizioni anti-Covid"

printDi :: 15 febbraio 2022 17:37
Green pass, Serbassi (FAST-Confsal): Se i contagi scendono, basta con norme e divieti

Green pass, Serbassi (FAST-Confsal): "Se i contagi scendono, basta con norme e divieti"

(AGR) "Mentre i contagi scendono e i reparti ospedalieri si svuotano, scattano ulteriori vincoli e obblighi per i lavoratori. Chiediamo al Presidente Mario Draghi di accelerare il più possibile l'eliminazione di regole e burocrazia che stanno creando ulteriori disagi ad un mondo del lavoro già messo a dura prova dai rincari dell'energia, dalla carenza di materie prime e dall'onda lunga delle restrizioni anti-Covid". Questo l'appello al governo lanciato dal Segretario Generale FAST-Confsal, Pietro Serbassi, nel giorno in cui sono entrati in vigore l'obbligo vaccinale per i lavoratori over-50.

"Com'era prevedibile - spiega Serbassi - nel giorno di applicazione delle nuove norme stiamo ricevendo moltissime segnalazioni di problemi e criticità legate alla verifica del green pass rafforzato per i lavoratori sopra i 50 anni. Siamo stati i primi a chiedere regole chiare, ancor prima che scoppiasse la quarta ondata Omicron, per tentare di contenere la diffusione delle varianti. Ma adesso che i dati sulla pandemia, per stessa ammissione delle autorità sanitarie e dei comitati tecnico-scientifici che affiancano il governo, stanno delineando un quadro positivo, non vediamo la necessità di applicare norme decise più di un mese fa sull'onda dell'emergenza. Anzi, sulla base delle attuali risultanze scientifiche crediamo sia venuto il momento di allentare la tensione sulle imprese e sui lavoratori, non solo per eliminare il carico di burocrazia che si è aggiunto a quello già elevato cui siamo abituati, ma anche per mettere fine allo scontro, ormai ideologico, tra vaccinati e no-vax, che è l'ultima cosa di cui l'Italia, in un momento in cui bisogna riacciuffare il treno della ripresa, ha bisogno".

 
"La linea del governo sul prolungamento del green pass e dello stato di emergenza - ha concluso il Segretario FAST-Confsal - non è ancora chiara. A fronte di alcuni inviti alla prudenza che continuano ad arrivare dagli organismi scientifici, inizia però a farsi strada l'idea, come chiedono alcuni partiti e come ha detto oggi il Sottosegretario alla Sanità, Andrea Costa, di abolire divieti e controlli dalla fine di marzo se la curva pandemica continua ad abbassarsi e la campagna vaccinale prosegue al ritmo attuale. Nell'unirci ai sostenitori di questa prospettiva chiediamo al Premier Mario Draghi non solo di insistere su questa strada, ma di intervenire anche prima, qualora le condizioni lo permettano, per dare modo al Paese di gettarsi alle spalle l'emergenza sanitaria e le contrapposizioni ad essa legate e concentrarsi sulle difficili sfide che ci aspettano".

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