Alitalia, oggi tutti in via dei Fori Imperiali, per chiedere il rilancio della compagnia aerea
Mentre in Campidoglio è in corso un consiglio straordinario in via dei Fori Imperiali si sono radunati oltre un migliaio di lavoratori. Unanime la solidarietà di altri lavoratori, in piazza anche i rappresentanti dell'indotto. No al diktat dell'UE.
(AGR) Dopo la compatta manifestazione di mercoledì 14 i lavoratori di Alitalia sono tornati in piazza nel primo pomeriggio a Roma per il consiglio comunale straordinario dedicato alla crisi della compagnia, occupando via dei Fori Imperiali vista l’impossibilità di potersi riunire sulla piazza del Campidoglio. Con i lavoratori Alitalia, oltre un migliaio di persone, tutti i consiglieri comunali di Fiumicino, il Pd Roma ed i circoli del lavoro del Lazio e di Roma. Una delegazione di lavoratori e sindacalisti è stata ammessa in Campidoglio per partecipare al consiglio straordinario. Nutrite anche le rappresentanze di altri lavoratori, presenti anche operai ed addetti dell'indotto aeroportuale, il cui destino, inevitabilmente si incrocia con quello della compagnia aerea.
Nel mirino – si legge su una nota delle USB -la decisione del governo di adeguarsi al diktat UE (ancora oggi un portavoce di Bruxelles ha rimarcato che la disparità di trattamento tra le compagnie è del tutto legittima, perché Alitalia navigava in cattive acque già prima della pandemia), che di fatto condanna Alitalia a tutto vantaggio di Air France e Lufthansa, progettando cioè con Ita una compagnia tascabile con poche decine di aerei e senza metà dei lavoratori Alitalia.
Anche la Regione Lazio accellera sulla questione. “Sarà calendarizzato nei prossimi giorni il consiglio regionale straordinario sulla questione Alitalia, che avevo chiesto, è una notizia importante. - esordisce Michela Califano Pd Lazio - In quell’occasione formalizzeremo una posizione univoca che in queste settimane è stata comunque più volte palesata dal Pd Lazio e dalla maggioranza: Alitalia va rilanciata e non depotenziata.
Va portato avanti un piano strategico che punti sui voli a lungo raggio, su una compagnia di bandiera in grado di portare il tricolore italiano ovunque nel mondo, di duellare con le compagini straniere, valorizzare le proprie competenze internalizzando asset fondamentali come la manutenzione dei motori e degli aeromobili che rappresentavano il nostro fiore all’occhiello.
Ridimensionare Alitalia trasformandola in una piccola compagnia regionale con una mini flotta aerea e una manciata di dipendenti sarebbe un colpo mortale all’economia turistica italiana e al nostro sistema occupazionale. Parliamo di migliaia di famiglie, anche dell’indotto, che si ritroverebbero senza un lavoro, aggravando una situazione già pesante causa Covid. Va trovata una soluzione – conclude la Califano - che sappia tenere in considerazione le nostre esigenze e le normative vigenti. Abbiamo presentato diverse proposte. Continueremo fino alla fine a portare avanti queste istanze che possano mantenere inalterati i livelli occupazionali e rilancino Alitalia nel Mondo”.