Alitalia, decolla la mobilitazione, presidio il 26 marzo. CUB: occorre levare una voce unica
Ecco le date delle proteste: la prima è un presidio il 26 marzo alle H 10:30 a Fiumicino – T3 partenze. Nel pomeriggio del 26 marzo alle 17:00 un’assemblea online per manifestazione del 30 marzo a Roma, alle H 10:00 al Ministero dello Sviluppo Economico.
(AGR) Il futuro di Alitalia è in pericolo: “E’ un film già visto e preannuncia un epilogo inaccettabile che i lavoratori devono respingere Unitariamente e senza tentennamenti – dichiara Antonio AMOROSO, segreteria nazionale CUB - La conferma che per il mese di marzo 2021 l’erogazione degli stipendi resta incerta, peraltro giunta solo pochi giorni dopo la comunicazione della sospensione dell’anticipo della cigs, è un vero e proprio affronto per la categoria che spalanca il baratro per circa 11.000 famiglie”.
Per i prossimi giorni sono state indette una serie di mobilitazioni. La prima è un presidio il 26 marzo alle H 10:30 a Fiumicino – T3 partenze. Nel pomeriggio del 26 marzo alle 17:00 si svolgerà un’assemblea online in vista della manifestazione del 30 marzo a Roma, alle H 10:00 davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, in via Molise 2.
“Il Governo Draghi ha il dovere di cambiare rotta e di respingere l’arroganza con cui la Vestager cerca di imporre regole asimmetriche che danneggiano il futuro di Alitalia e gli interessi collettivi nel nostro Paese – ribadisce l’esponente CUB - favorendo il saccheggio del mercato del Trasporto Aereo italiano da parte della concorrenza. E’ inaccettabile che il Governo italiano si faccia addirittura bloccare 70 mln € di ristori Covid, quando la stessa UE non ha battuto ciglio a quasi 20 MLD € concessi a LH, AF-KLM”.