1° maggio, i "bauli" non festeggiano
I lavoratori dello spettacolo non hanno nulla da festeggiare e proprio per questo vogliono tenere alta l’attenzione sulla loro situazione. E' online il nuovo sito di Bauli In Piazza, dove è stato inserito un contatore che registra quante giornate di non lavoro
(AGR) Purtroppo i lavoratori dello spettacolo quest’anno, come l’anno scorso, non hanno nulla da festeggiare in occasione della Festa del Lavoro e proprio per questo vogliono tenere alta l’attenzione sul tema. A partire da oggi è online il nuovo sito di Bauli In Piazza, dove è stato inserito un contatore che registra quante giornate di non lavoro sono passate dal 23 febbraio 2020 e che servirà per continuare a monitorare e quantificare il grave danno economico e morale che sta subendo tutto il settore spettacolo ed eventi con il fermo delle attività produttive e culturali che vedevano impiegati migliaia di lavoratori, oggi in ginocchio.
Inoltre, sul canale You Tube di Bauli In Piazzaè stato pubblicato il video ufficiale della recente manifestazione organizzata a Roma, invasa da un esercito di bauli, l’oggetto-simbolo dei lavoratori dietro le quinte, che hanno manifesto per essere riconosciuti e ascoltati dal governo italiano: https://youtu.be/kqkdeC2rYOA
Bauli In Piazza supporta “Una Canzone ci salverà dal futuro”, iniziativa online che si svolge sabato 1 maggio dalle ore 10.00 sui canali della community di Indie Italia Magazine che, nel giorno della Festa dei Lavoratori, saranno interamente dedicati alla pubblicazione di 20 esibizioni inedite di cantautori, cantautrici e band. www.indieitaliamag.it
La storia
Bauli In Piazza - We Make Events Italia nasce il 10 ottobre 2020 in piazza Duomo a Milano in occasione di un evento storico: per la prima volta, i lavoratori insieme ai rappresentanti delle imprese del mondo dello spettacolo e degli eventi, hanno manifestato per chiedere alle istituzioni di essere ascoltati. 1300 operatori e 500 bauli schierati per denunciare la grave crisi che sta attraversando tutta l’industria dello spettacolo e una specifica categoria di professionisti: coloro senza i quali non esisterebbe nessuna forma di intrattenimento, celebrazione, traguardo. Con lo slogan “Un Unico Settore, Un Unico Futuro”, lavorando in rete con la realtà internazionale We Make Events, quel giorno è nato un movimento che sta cercando di rendere riconoscibile e codificabile un settore eterogeneo, composto da liberi professionisti, agenzie e società, tecnici audio, video e luci, direttori artistici, facchini, promoter, autori, etc.
Dopo Milano, BIP ha realizzato una seconda manifestazione nazionale a Roma, in Piazza del Popolo, con oltre 1000 bauli e oltre 50 sigle che hanno aderito e partecipato al flashmob con lo slogan “Governo, ora ci vedi?”.