Cittadine e cittadini col grembiule, custodi di antiche ricette, sono l’anima della Sagra della Frittella di Montefioralle
L’iniziativa, promossa e organizzata dal Comune di Greve in Chianti e dal Comitato turistico di Montefioralle, si terrà sabato 22 e domenica 23 marzo nella piazza del castello di Montefioralle, uno dei Borghi più belli d’Italia


Sagra della Frittella di Montefioralle
(AGR) L’assessore al Turismo Giulio Saturnini: “La Sagra della frittella di Montefioralle vuole essere un invito alla lentezza e alla riscoperta delle origini, un’opportunità per vivere e condividere i piaceri della vita nel cibo di qualità e nelle tradizioni dei nostri antenati”
Un sano e genuino ritorno alla cultura delle origini, alle tradizioni del mondo contadino che profumano di esperienza, cultura del volontariato e qualità della vita. Esattamente come avveniva oltre 50 anni fa, quando la festa nacque. Sono il Comune di Greve in Chianti e il Comitato turistico di Montefioralle a proporlo in occasione della celebrazione di San Giuseppe e della festa dedicata a tutti i babbi, sabato 22 e domenica 23 marzo. Una due giorni di sapori tipici locali che prenderà forma nella piazza centrale del borgo con il delizioso rituale della Sagra della Frittella di Montefioralle.
I profumi e i sapori della specialità chiantigiana si diffonderanno nel corso della due giorni, promossa e organizzata dal Comune e dal Comitato turistico di Montefioralle, che da anni collaborano per la realizzazione della manifestazione, la festa che sublima i sapori della tradizione consolidata come volano di attrazione per lo sviluppo del turismo enogastronomico. Le frittelle di riso, accompagnate da vino e vinsanto, saranno dispensate sabato 22 e domenica 23 marzo.
“La Sagra delle frittelle vuole essere un invito alla lentezza e alla riscoperta delle origini passeggiando e assaporando tra le pietre di Montefioralle, uno dei Borghi più belli d’Italia – dichiara l’assessore al Turismo Giulio Saturnini – un’opportunità per vivere e condividere i piaceri della vita nel cibo di qualità e nelle tradizioni dei nostri antenati, gli obiettivi migliori si raggiungono lavorando in squadra ed è per questo che mi preme ancora una volta ringraziare il Comitato turistico, la sagra è una festa che valorizza la creatività e le abilità culinarie dei castellani, un omaggio all’eccellenza del gusto di cui la terra del Chianti è artigiana e testimone”.
04/03/2025 11.33
Foto da comunicato stampa tratto da Met.
Comune di Greve in Chianti