Vela, Mondiale 470 si chiude con un quarto posto

"E’ stato un bellissimo campionato, siamo contente, peccato per la Medal Race dove potevamo attaccare di più, però siamo anche contente di aver mantenuto il quarto posto, che era comunque un obiettivo difficile."Elena Berta:"Ora sappiamo meglio come gestire una Medal Race per attaccare e combattere, è stato un ottimo banco di prova, soprattutto in queste acque."Il podio del Mondiale 470 F ha visto confermate la posizioni viste ieri: la vittoria è andata alle inglesi Hannah Mills/Eilidh McIntyre con 62 punti, seconde le giapponesi Ai Kondo Yoshida/Miho Yoshioka con 65 punti e terze le francesi Camille Lecointre/Aloïse Retornaz con 72 punti.Tra i maschi del doppio Olimpico Giacomo Ferrari/Giulio Calabrò (Marina Militare) hanno chiuso Medal Race e Mondiale al 6° posto con 93 punti. Un OCS degli spagnoli Jordi Xammar/Nicolas Rodriguez ha permesso agli australiani Mathew Belcher/Will Ryan di riprendersi il primo posto e vincere la medaglia d'oro con 30 punti. Gli spagnoli hanno mantenuto però il secondo posto e la medaglia d'argento con 45 punti. Al terzo posto gli svedesi Anton Dahlberg/Fredrik Bergstrom hanno sopravanzato i greci Panagiotis Mantis/Pavlos Kagialis vincendo la medaglia di bronzo con 54 punti.
Il presidente Francesco Ettorre:
"Sono molto felice del risultato dei ragazzi. Un risveglio molto bello e pieno di tanta emozione. Siamo dove volevamo essere ad un’anno dalle Olimpiadi. Sappiamo di aver lasciato per strada ancora troppi punti, ma abbiamo la consapevolezza che i ragazzi hanno regatato una settimana in modo splendido. Sono felicissimo per gli atleti che hanno raggiunto l’obiettivo Club Olimpico CONI, il Club che raccoglie i migliori atleti italiani e li sostiene per dare il meglio durante i Giochi Olimpici
. Si è lavorato in questi mesi per arrivare pronti all’appuntamento e credo che i risultati ripaghino gli atleti per gli sforzi messi in campo e tutto lo staff tecnico per aver lavorato benissimo. Dobbiamo continuare ad impegnarci perché gli obiettivi che si raggiungono devono essere considerati solo come step intermedi funzionali al raggiungimento dell’obiettivo finale: regatare eliminando al massimo gli errori e non avere rimpianti, e poi sono certo che potremo fare qualche cosa di grandissimo. Gli atleti, tutto lo staff tecnico, la comunità della vela, lo merita."