La prevenzione del crimine..con la sola forza del pensiero
(AGR) Minority Report potrebbe essere presto il nostro mondo. Lo scenario di una società in cui è possibile prevedere e prevenire i crimini attraverso i poteri della mente non è solo quello di un film cult, ma anche un possibile sviluppo delle neuroscienze: se ne parlerà a Milano nel corso di una conferenza divulgativa che vuole presentare ai cittadini i poteri e i rischi delle neuroscienze. La neuroetica è una nuova disciplina che aiuta a capire i meccanismi della coscienza, aprendo prospettive di cura ma che può avere anche importanti ripercussioni sull’idea di responsabilità penale.Le neuroscienze hanno già fatto il loro ingresso nelle aule di giustizia, mentre nei laboratori si studia come migliorare le prestazioni cognitive degli individui. Il potenziamento umano dunque non è più fantascienza: alcune grandi imprese stanno già testando apparecchi che promettono di rendere gli utilizzatori più attenti e concentrati. Sono processi che sfidano anche concetti cardine della nostra visione del mondo, dal rapporto tra mente e cervello alla nozione stessa di persona. Temi ineludibili che non riguardano più solo gli studiosi, ma coinvolgono l’intera società.
Alcuni tra i maggiori specialisti italiani presentano questi scenari della neuroetica, superando i tecnicismi, per dare un quadro aggiornato di un dibattito che risulterà sempre più attuale e fonte anche di possibili controversie: avviene a Milano dal 16 al 18 maggio al Congresso internazionale organizzato all’Università Vita&Salute San Raffaele dalla Società italiana di neuroetica (SiNE), una sorta di Salone della Mente (con il sostegno di Fondazione Cariplo), che toccherà tutti i temi più attuali legati alla ricerca neuroscientifica, dalle decisioni morali al potenziamento cognitivo, dal neurodiritto alle nuove applicazioni cliniche.
L’evento sarà anticipato da un convegno divulgativo, organizzato in collaborazione con l'Irccs Fatebenefratelli di Brescia e aperto a tutti, che si terrà il 15 maggio alle 15 presso l’auditorium dell’istituto Salesiani di via Gioia 60 (MM Sondrio). Il tema sarà “L’impatto delle neuroscienze su ciò che siamo e su ciò che faremo”. La conferenza è aperta al pubblico.
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