Roma, nasce "Diorama" galleria di opere d'arte e salotto culturale
È prevista per l'8 maggio alle 18 l'apertura di "Diorama" una stanza delle meraviglie tra mistero fascino e stupore presso l'isola Tiberina. Il progetto nasce dall'idea di due giovani collezionisti e antiquari romani: Giano del Bufalo e Niccolò Mottinelli
Del Bufalo Mottinelli
(AGR) È prevista per l'8 maggio 2021 alle ore 18:00 l'apertura di DIORAMA, nuovo spazio espositivo e circolo culturale in Trastevere, presso l'isola Tiberina. Il progetto nasce dall'idea di due giovani collezionisti e antiquari romani: Giano del Bufalo e Niccolò Mottinelli.
Del Bufalo, già noto per Mirabilia Art Gallery, dopo gli studi alla Pontificia Università Lateranense, emerge nel panorama mondiale come esperto di oggetti legati alla tradizione delle Wunderkammer seicentesche, divenendo uno dei più importanti collezionisti italiani di arte etnografica e curiosità naturali. È attualmente direttore del dipartimento Oddities, curiosities & wonders della casa d’aste internazionale Bertolami Fine Art.
La collezione, in continuo divenire, spazia dalla storia naturale all'arte tribale oceanica, dal mondo dei cabinets de curiosités europei ad opere dell'Ottocento, fino ad artisti contemporanei, arredi e oggetti di design. Del Bufalo e Mottinelli sono alla costante ricerca di opere d'arte da studiare ed esporre presso DIORAMA, purché si tratti di pezzi unici e rari, o dal particolare significato storico e simbolico.
Quale nuovo punto di riferimento sullo scenario culturale romano, DIORAMA ospiterà non solo la collezione permanente, ma sarà anche spazio espositivo per mostre di artisti contemporanei e opere prestate temporaneamente da musei, gallerie d'arte ed antiquariato. È prevista inoltre l’organizzazione di visite guidate dello spazio, lezioni-concerto, proiezioni audiovisive, performance teatrali e letture poetiche, presentazione di libri, conferenze ed incontri su varie tematiche legate ad archeologia, storia dell’arte, collezionismo, letteratura, etnografia e storia naturale.
Nel salotto sarà poi disponibile una biblioteca d'arte, consultabile su richiesta dai soci e dagli specialisti interessati a specifici argomenti. A questo si affianca la possibilità di realizzare eventi privati, come suggestivi aperitivi con esecuzioni pianistiche a lume di candela. Tra gli oggetti conservati ed esposti: un tamburo tibetano da tempio per riti Chod, XVII secolo, uno scudo dei tagliatori di teste Dayak, Borneo, 1800 circa, un canopo funerario egizio ancora sigillato, ex Collezione Vérité, 330 a.C. circa.