Roma Termini, controlli dei Carabinieri, 6 persone denunciate, sanzioni per le attività commerciali
Giro di vite sulle attività commerciali del centro storico, 4 mila euro di multa per due esercizi per la mancata tracciabilità dei prodotti alimentari, carense igienico sanitarie e mancata attuazioine delle procedure di autocontrollo HACCP
Carabinieri Termini controlli
(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, con il supporto dei colleghi del Gruppo Roma, del Nucleo Cinofili di Santa Maria Galeria, del NAS e del NIL di Roma, hanno messo in campo una serie di controlli, intensificati soprattutto nell’area della Stazione Termini e zone limitrofe, uno dei principali snodi ferroviari della Capitale, luogo di arrivo di migliaia e migliaia di turisti, per prevenire e contrastare episodi di microcriminalità e degrado che influenzano la percezione della sicurezza.
Nel corso dei controlli i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno denunciato alla Procura della Repubblica 4 persone per l’inosservanza del D.A.C.U.R. emesso nei loro confronti dal Questore di Roma.
Cinque persone, invece, sono state sanzionate in via amministrativa per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica di ordine di allontanamento per 48 ore; a loro carico è stata elevata anche una sanzione amministrativa di 100 euro, mentre, un giovane, è stato segnalato alla Prefettura perché trovato, grazie al fiuto dei cani antidroga, in possesso di modiche quantità di stupefacenti destinate all’uso personale.
Durante i controlli alle attività commerciali, i Carabinieri hanno sanzionato in via amministrativa i responsabili di due attività, con una multa complessiva da 4mila euro, per la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo in materia di HACCP e la mancata tracciabilità dei prodotti, oltre ad accertate carenze igienico sanitarie.
Complessivamente nel corso delle attività di controllo, i Carabinieri hanno identificato 256 persone e controllato 169 veicoli.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.