Roma,da 15 giorni in Italia, arrestato pusher per la seconda volta in una settimana mentre cedeva droga, preso dopo un inseguimento
Dopo aver percorso un tratto contromano l'uomo proseguiva a piedi e tentava di rifugiarsi su un terrazzo di uno stabile dove veniva raggiunto e bloccato dai poliziotti. In tasca, ha ancora le due banconote scambiate poco prima con la droga, oltre ad altri 125 euro


Polizia XV Distretto
(AGR) Arrivato in Italia da appena quindici giorni, era stato arrestato meno di una settimana fa nella fragranza del “passaggio di consegne” col suo fornitore. Era accaduto nel quartiere Garbatella, dove, a pochi passi dal parcheggio di un supermercato, il corriere espresso aspettava il grossista pronto per iniziare la giornata di home delivery.L’uomo, un albanese di 27 anni, è stato incastrato per la seconda volta in sei giorni, questa volta in compagnia di un cliente.
È accaduto in pieno pomeriggio, in via Nemea, con una dinamica molto simile a quella verificatasi la volta precedente. Sono stati gli agenti del XV Distretto Ponte Milvio ad intercettare il corriere espresso, a bordo di una Citroen a noleggio, nel momento in cui affianca un uomo che era fermo ad attenderlo sul ciglio della strada.
Seguono atti di panico per i passanti, tra cui bambini all’uscita di scuola, che solo per poco vengono schivati dalle manovre rocambolesche ingaggiate dalla Citroen in fuga.
Il 27enne albanese, infatti, che solo sei giorni fa era stato sorpreso in flagranza dagli agenti del Commissariato Colombo, non manifesta alcuna intenzione di desistere neppure quando, giunta in ausilio un’autoradio del Distretto Primavalle, si vede inseguito da due pattuglie della polizia.
Anche lì dove vede la strada intralciata da un’altra volante sopraggiunta per bloccarlo ad un incrocio, prosegue la sua fuga sul marciapiedi fino a quando il danneggiamento di uno pneumatico non lo lascia “a terra”.Dopo l’ultimo disperato tentativo di rifugiarsi sul terrazzo di uno stabile lì vicino, l’uomo viene bloccato e messo in sicurezza dai poliziotti.
In tasca, ha ancora le due banconote scambiate poco prima con la droga, oltre ad altri 125 euro, ritenuti presumibile provento della sua attività illecita.
A distanza di soli sei giorni, il 27enne albanese è quindi nuovamente finito in manette per la seconda volta. A seguito della convalida dell’autorità giudiziaria, l’uomo è attualmente ristretto in carcere, gravemente indiziato dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale.
Per completezza si precisa che, in considerazione dell’attuale stato del procedimento, l’indagato sia da ritenere presunto innocente fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.