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Ostia, sei colpi in pochi mesi, tra farmacie, bar e tabacchierie, arrestati dalla Polizia tre uomini

I tre rapinatori, travisando il volto con passamontagna o, all’occorrenza, con buste della spesa colorate, minacciavano i gestori o gli addetti alle casse, a volte costringendoli a seguirli nel retro del negozio per obbligarli a consegnare loro l’incasso settimanale ed il portafogli

printDi :: 12 marzo 2025 09:51
Polizia volante

Polizia volante

(AGR) Avevano messo a segno sei colpi, tra farmacie, bar e tabaccherie, per un bottino di oltre 20.000 euro in contanti e più di 6.000 euro di gratta e vinci.

Ad agire un trio di professionisti del settore che, a volte travestiti da imbianchini con tanto di guanti in lattice colorati, colpivano gli esercizi presi di mira armati di pistole e coltelli. Quando poi intervenivano a mani nude, non esitavano a prendere a schiaffi le loro vittime nel momento in cui esitavano ad assecondare le loro richieste.

 
I tre presunti responsabili, tutti italiani e pregiudicati per reati contro il patrimonio, in materia di stupefacenti e porto abusivo di armi e munizioni, sono stati individuati dagli agenti del X Distretto Lido di Roma, che hanno tracciato, punto per punto, il loro profilo seriale. All’esito di un’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, l’autorità giudiziaria ha disposto nei loro confronti la custodia cautelare in carcere.

Con facilità e spregiudicatezza, i tre rapinatori, travisando il volto con passamontagna o, all’occorrenza, con buste della spesa colorate, minacciavano i gestori o gli addetti alle casse, a volte costringendoli a seguirli nella parte retrostante del negozio per obbligarli a consegnare loro l’incasso settimanale o, addirittura, a svuotare il portafogli personale.

Una volta conquistato il bottino, poi, scappavano a bordo di auto con targhe contraffatte o bici elettriche.Uno schema studiato in ogni dettaglio e seguito a menadito ad ogni colpo, con qualche variabile ascrivibile alle reazioni delle singole vittime di volta in volta individuate.Ad incastrare i tre presunti responsabili sono stati i frame estrapolati dai sistemi di videosorveglianza dei singoli esercizi commerciali attenzionati e da quelli posti nelle immediate vicinanze.

Per completezza si precisa che le evidenze informative ed investigative descritte attengono alla fase processuale delle indagini preliminari. I soggetti in narrativa, pertanto, sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza passata in giudicato.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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