Mafia, arrestato Bernardo Provenzano
(AGR) Poche righe battute dalle principali agenzie di stampa: il boss mafioso Bernardo Provenzano, latitante dal 1963 è stato arrestato dalla Polizia di Stato in un casolare di campagna nel Corleonese.A confermare la notizia sono il procuratore aggiunto della Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Palermo Giuseppe Pignatone ed i pm della Dda Prestipino e Marzia Sabella. Secondo quanto appreso dalle prime informazioni, il padrino non ha opposto resistenza e non era armato. Provenzano non avrebbe parlato al momento dell'arresto.
Dopo la sua identificazione, confermata dall’ analisi del Dna, il boss è stato trasferito in una località segreta. Gli investigatori hanno identificato anche alcuni complici che si occupavano della latitanza del boss.
Secondo il procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone “la cattura di Provenzano è una vittoria di tutte le istituzioni, frutto di un impegno dello Sco (Servizio Centrale Operativo), della polizia di Stato e della Squadra Mobile di Palermo.
Un successo di eccezionale importanza, perché viene assicurato alla giustizia l’ attuale capo di Cosa nostra. E’ la fine di una latitanza durata troppo a lungo”.
Tra i primi a complimentarsi per l’operazione, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che ha ringraziato il ministro dell’ Interno Giuseppe Pisanu e il capo della Polizia Gianni De Gennaro.