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La quiete dopo la tempesta

Gaffe ed Europa

printDi :: 20 marzo 2020 15:12
La quiete dopo la tempesta

La quiete dopo la tempesta

(AGR) Nel valutare il discorso di Christine Lagarde, addetti ai lavori, osservatori politici ed esperti di economia dei vari paesi, non solo di quelli membri della UE, hanno concordato sul termine “negativo”. Il giudizio categoricamente ‘tranchant’ scaturisce dall’analisi dell’intervento, non certo da questioni sintattiche, lessicali o semantiche.

Le esternazioni di Christine Lagarde hanno gettato lo scompiglio nelle economie dei paesi membri della UE e non solo. L’Italia, chiamata in causa senza essere nominata, ha visto il suo Presidente partire lancia in resta e colpire duro. Grazie, signor Presidente! Decise prese di posizione sono arrivate anche da rappresentanti di altri stati membri. Nell’immediato prosieguo, le borse hanno recuperato qualcosa, ma è ancora troppo presto per valutare effetti e conseguenze del maldestro intervento della presidente della Banca Centrale Europea.

 
Se a livello mediatico la bagarre dialettica esplosa dopo quelle irresponsabili parole sembra essersi fortemente assopita, è tuttavia ipotizzabile che nelle segrete stanze lo sciame sismico potrebbe protrarsi significativamente, compromettendo politiche economiche e monetarie locali anche di lungo termine.

Ciò che resterà di quell’evento così infausto per le economie dei tanti stati della UE sarà, invece, l’ignoranza di milioni di cittadini europei nei confronti della ‘Casa Europa’ o meglio delle leggi e regolamenti che ne disciplinano l’attività, degli orientamenti e gestioni delle sue varie politiche, degli obiettivi che intende centrare.

Già di per sé non abbastanza comprensibile, la materia ‘Europa’ diventa ostica per gran parte dei cittadini dell’Unione Europea a causa del groviglio di leggi, regolamenti e raccomandazioni emanate di settimana in settimana dalle varie strutture UE, che non di rado si scontrano, contrastano o comunque non coincidono con legislazioni e ordinamenti locali. Il linguaggio da addetti ai lavori che viene usato per redigere atti, direttive e documenti dell’Unione Europea, ma soprattutto la mancanza di una informazione puntuale, tempestiva, dettagliata e precisa fa sì che all’interno delle tante cittadinanze della UE, siano in molti a non compenetrarsi nello spirito che anima elaborazioni e attività del Parlamento Europeo e delle varie Commissioni di lavoro. Allo scopo di fornire una visione più ampia di quanto succede a Bruxelles, capitale dell’Unione Europea, dove si svolgono la maggior parte delle attività delle Commissioni parlamentari Europee, e a Strasburgo, sede principale del parlamento europeo, AGR on line fornirà aggiornamenti sull’attività della UE, pubblicando sul proprio sito comunicati, notifiche e servizi delle sue varie strutture.

                                                                                                                          

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