Campidoglio, il sindaco Roberto Gualtieri va avanti per il termovalorizzatore
Previsto un Osservatorio di Piano, composto dalle istituzioni e da soggetti competenti in materia di protezione ambientale per il monitoraggio ambientale e sanitario dell'area dove sorgerà la struttura. L'organismo avrà un confronto costante con il territorio e si avvarrà di un Comitato scientifico
Termovalorizzatore foto pixabay
(AGR) Parte la ricerca del miglior progetto per la realizzazione del termovalorizzatore che contribuirà in maniera determinante a chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma. Il Sindaco Roberto Gualtieri, in qualità di Commissario Straordinario di Governo, ha firmato un’ordinanza che prende atto della chiusura della procedura di Vas e approva definitivamente il Piano dei Rifiuti della Capitale e un’altra che stabilisce che l’Amministrazione capitolina provveda all’apertura della manifestazione di interesse per la realizzazione del termovalorizzatore e che ne individua la localizzazione.
Sono state oltre 600 le osservazioni pervenute durante la procedura di Vas alle quali è stata data risposta e che hanno contribuito a migliorare il Piano, in particolare relativamente al monitoraggio ambientale e sanitario, a partire dall’istituzione di un Osservatorio di Piano, composto dalle istituzioni e da soggetti competenti in materia di protezione ambientale. L’organismo che farà da supporto al Commissario, oltre a garantire un confronto costante con il territorio, si avvarrà di un comitato scientifico con esperti di livello internazionale.
La manifestazione d’interesse riguarda la progettazione, l’autorizzazione all’esercizio, la costruzione e la gestione di un impianto di termovalorizzazione e degli impianti “ancillari” deputati alla gestione dei rifiuti residui decadenti dal trattamento termico (ceneri), la mitigazione delle emissioni di anidride carbonica (cattura della Co2) e l’ottimizzazione della distribuzione dei vettori energetici recuperati (produzione e distribuzione dell’energia termica prodotta). Le proposte dovranno contenere un progetto di fattibilità, una bozza di convenzione, il piano economico-finanziario e la specificazione delle caratteristiche del servizio e delle modalità di gestione.
La ricezione di tali proposte si svolgerà nel corso dei prossimi tre mesi. Verrà scelta quella considerata migliore, sulla base di criteri che per l’80% terranno conto dell’aspetto tecnico e per il restante 20% dell’aspetto economico.
L’area industriale di Santa Palomba sarà il luogo dove verrà realizzato il termovalorizzatore, che gestirà 600mila tonnellate di rifiuti indifferenziati. Oltre il 90% delle ceneri pesanti e leggere prodotte dall’impianto andranno a recupero e, in quanto materiale inerte, destinate a fondi stradali e usi edili. Non è prevista la realizzazione di discariche di servizio e l’attuazione del Piano consentirà di raggiungere l’obiettivo “discarica zero”.
La posa della prima pietra del nuovo termovalorizzatore è prevista per la primavera del 2024 e sarà completato nel 2026.