Windsurf, le regate della "Spring Cup" riempiono di colori il mare di Anzio
Grande partecipazione alle regate svoltesi nel fine settimana e per il secondo anno consecutivo ad Anzio. Una manifestazione che ha rispettato e rinsaldato lo spirito marinaro e sportivo della città. Variabili le condizioni meteo, poco vento il primo giorno e raffiche sino a 28 nodi il secondo
Windsurf spring cup Anzio
(AGR) Testo e foto di Gianni Loperfido
Torna ad Anzio, per il secondo anno consecutivo, la Regata Nazionale Spring Cup-Windsurfer organizzato dall’EastBay Yachting Club Anzio in collaborazione col Circolo Velico Anzio Tirrena. Sono stati due giorni di regate, del 9 e 10 aprile, che ha visto cimentarsi 76 atleti divisi in due classi, leggeri, fino a 76,6 chili di peso e pesanti per quelli oltre, nelle categorie sia maschile che femminile. Il porto e la città è stato invaso dalla comitiva festante dei windsurfisti, decine di vele colorate hanno acceso di colori il porto. Le condizioni meteò sono state variabili e impegnative, con poco vento di libeccio, con onde di 1,5 metri il primo giorno, per poi finire, il secondo giorno, con vento più sostenuto e alternato di Maestrale e di Tramontana che ha raggiunto raffiche fino ai 28 nodi di intensità.
Per la Categoria juniores, si è imposto Luca Straccialini, ITA 217 del CDV-Surfing Sports Pes, seguito da Antonino Giammarco, ITA 340 sempre dello stesso Circolo e a seguire la “tredicenne” Benedetta Barone, ITA 230 del Circolo Canottieri Aniene. Per quanto riguarda i leggeri, il “veterano” Luca Frascari, ITA2251 del EastBay Club è riuscito a primeggiare in ambedue le classifiche di giornata e quindi risultare al primo posto, seguito da Marco Ferrera, ITA87 dell’Assoc. Sport. Albaria e da Marco Millefiorini, ITA739 del EastBay Club.
Nella categoria pesanti, il Campione Mondiale Windsurfer in carica Alessandro Torzoni, ITA90 del GDV Piombino è riuscito con tutti primi di giornata a relegare al secondo posto “Peppe” Barone, ITA105 del Circolo Canottieri Aniene seguito da Giampaolo Fantozzi, ITA504 del Windsurfer Shilling.
Il Comitato di Regata presieduto “dall’immancabile anziate” Giudice Mario de Grenet, è stato complimentato e applaudito dagli stessi regatanti per l’ineccepibile conduzione tecnica delle gare e per aver avuto l’idea di far effettuare, a inizio Manifestazione, l’ingresso di tutti i windsurf all’interno del vasto porto di Anzio, con l’autorizzazione della Capitaneria del Porto. Una sfilata, molto spettacolare e colorata, che ha dato il benvenuto all’altra 2^ Manifestazione DIPORTANZIO dedicata al Charter Nautico, in concomitanza nello stesso week end. Eventi che dopo le vicissitudini e le limitazioni sportive imposte dal Covid stanno, pian piano riprendendo sia a livello nazionale che zonale.
Purtroppo, però, per Anzio la situazione di ripresa si è andata sempre più rallentando causata da uno “stallo” che dura da anni. A detta degli esperti del settore Nautico, e non solo, questo dipende soprattutto dalla mancanza di un nuovo porto. Una “tiritera” che sentiamo ripetere da cittadini, da Amministrazioni Comunali e Regionali che si rimpallano il problema. Le cose non si possono risolvere “tout court” aspettando la “manna dal cielo” con un nuovo porto risolutore di tutti i mali.
Anzio è legata al mare per tradizione e per vocazione ma sembra che la cittadinanza non voglia o non sappia investire in quello che più gli è caro e attraverso il mare adattarsi ai sistemi di rinnovo e di modernità che oggi vengono sempre più richiesti per stare al passo coi tempi: tecnologici, ecologici e di prestigio. Gli sport nautici, in particolare, con le loro Manifestazioni devono coinvolgere maggiormente la popolazione, la cui comunicazione e la conseguente partecipazione attiva deve essere un vanto per ogni cittadino che va informato e coinvolto come pure non si deve delegare l’organizzazione ai rispettivi singoli Circoli Nautici.
Anzio Vela è fuori da anni dal Circuito Eurolymp delle regate internazionali e non basta una regata del “nostalgico” windsurfer di oltre cinquantaquattrenni di media per farla rinascere, come pure non è sufficiente accontentarsi di un Nuovo Marina come quello di Nettuno, con problemi di insabbiamento all’ingresso con conseguenti difficoltà di svolgere regate sicure, solo per farne uno “Nuovo e Accomodante” ad Anzio.