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VALENTINA GIACINTI GOAL-VITTORIA CONTRO IL FORTISSIMO MILAN

SERIE A FEMMINILE: ROMA-MILAN 2-1

printDi :: 21 ottobre 2024 18:57
Valentina Giacinti  (foto di Renato Bergami)

Valentina Giacinti (foto di Renato Bergami)

(AGR) Il Milan-donne arrivava al ‘Tre Fontane’ presentando le sue pesanti credenziali: veniva da tre vittorie consecutive e questo, già di per sé, la diceva lunga sull’attuale stato di forma psico-fisica delle rossonere: eccellente, a dir poco. Da parte loro, le ragazze romaniste, dopo un avvio incerto di campionato – il miracoloso pareggio (2-2) nel derby e quello interno, altamente deludente, con il Sassuolo (1-1), che aveva destato non poche perplessità, parzialmente giustificate dalla partenza di giocatrici-chiave della squadra, andavano riprendendosi con due vittorie scacciapensieri e proseguivano andando prima a pareggiare in trasferta con l’Inter – una divisione dei punti che lasciava l’amaro in bocca alle giallorosse, arrivata più per una ingenuità difensiva delle romane che per effettivo merito delle avversarie – e poi subendo la sconfitta esterna contro la Juventus ’grazie’ a due goal che, visti e rivisti, sembrano proprio essere stati realizzati in evidente fuorigioco. Tanto per non farsi mancare proprio niente, le partite di campionato sono state inframmezzate con due play-off con il Servette, regolato con due secche vittorie per 2-1 all’andata e 6-2 al ritorno, e due partite di WCL, la Champions League femminile, terminate con due altrettante vittorie romaniste: 1-0 con il Wolfsburg e 6-1 rifilato al Galatasaray, con corollario, questa con la squadra turca, di almeno altrettante occasioni sprecate banalmente dalle romaniste. Ciò considerato e considerando, altresì, che per questa stagione il Milan non ha impegni di coppa, essendone fuori, è indubbio che la vittoria della Roma assume maggior valore.

A completare il terribile trittico con le big di campionato, era il Milan: al ‘Tre Fontane’, la squadra rossonera si presenta rinnovata per buona parte rispetto alla scorsa stagione, e, in termini di dispendio di energie fisiche e mentali, il suo vantaggio, nel senso di avere più energie a disposizione, è indubbio; inoltre, visto il suo buon andamento in campionato, dovuto alle sue più che buone prestazioni sin qui offerte, era lecito credere che non fosse scesa a Roma per ammirare il Colosseo o gettare la monetina nella Fontana di Trevi, ma, piuttosto, per portare via i tre punti.

 
Rinnovata anche nelle sue ambizioni, il Milan-donne partiva di gran carriera e al 4’ andava in vantaggio con un eurogoal di Ijeh: un velenoso e potente pallone scagliato in diagonale che la brava Camelia Ceasar deve aver visto solo di sfuggita. Subita la rete, la Roma metabolizza subito la botta e comincia a giocare sul serio. Di lì a una ventina di minuti, al 22’, Giugliano pareggia con una delle sue imprendibili fiondate. Dopo di che, le giallorosse spingono ancora, costringono il Milan, chiuso nella propria metacampo, ad interventi anche energici.  Le rossonere, ben organizzate e ottimamente guidate, si difendono ordinatamente, riuscendo anche ad imbastire buone ripartenze, puntualmente frustrate ai quaranta metri giallorossi.

Nella ripresa, per la sua gran parte è un monologo della Roma. Le giallorosse vogliono la vittoria, ma le rossonere tengono botta: insomma, è una bella battaglia tra due squadre super, per larghi scorci anche spettacolare. La Roma arriva al goal-vittoria quando Giugliano, al 73’, inventa un lancio, un pallone che va in zona morta, sul quale si avventa Koivisto: ha inizio un giropalla milanista prolungato che ha termine quando Corelli, pressata, manda in fallo laterale: Di Guglielmo per Viens, che lascia sul posto due avversarie, vola verso il fondo e crossa, pallone che arriva a Giacinti, lì appostata, che colpisce di testa e insacca: è il goal dell’ex che condanna alla sconfitta un Milan pugnace, che ha pensato alla vittoria anche nei momenti di maggiore pressione della Roma.

Siamo nel quarto d’ora finale della partita: di qui alla fine si assiste a continui capovolgimenti di fronte: da parte giallorossa si cerca il goal della sicurezza, da parte rossonera, invece, si vuole il goal del pareggio, di conseguenza, la reazione delle milaniste, sebbene prevedibile quanto rabbiosa, viene controbattuta dalla Roma con veemenza; la battaglia va avanti senza risparmio di energie fino al triplice fischio, mettendo in ambasce ora l’una ora l’altra tifoseria; i minuti scorrono e più che essere agli sgoccioli, la partita sembra essere appena cominciata perché le azioni sono sempre condotte in velocità: all’assedio romanista, il Milan risponde con sganciamenti liberatori che sfociano in questo o quel lancio e quando l’iniziativa rossonera viene bloccata, è subito la Roma a ripartire: questo, amici lettori, è il calcio che preferiamo, fatto di inserimenti, sovrapposizioni, ricerca continua del corridoio e/o del pertugio nel quale far passare il pallone. Grazie Roma, grazie Milan!

 

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