SIS Roma "corsaro" a Verona (12-3) si aggiudica con una gara d'anticipo il terzo posto
Vittoria netta delle romane anche a Verona e terzo posto assicurato già dopo i primi due tempi della gara conclusi sul 9-0. Il coach Marco Capanna: “Volevano entrare in Europa dalla porta principale e l’abbiamo fatto con autorità”
(AGR) La SIS Roma passa con autorità a Verona, imponendo un 12-3 che fotografa i valori palesati nella piscina veronese, una netta superiorità evidenziata dalla squadra romana che conferma il 20-7 della prima finalina (gara di andata) per il terzo e quarto posto del campionato di serie A1 di pallanuoto femminile. La squadra romana si è aggiudicata, inoltre, il diritto a partecipare alla Coppa Len (Europa League). Nel primi 16’la SIS Roma ha realizzato nove reti e le venete non sono riuscite mai a concludere pericolosamente, tanto che la Eichberg ha svolto un lavoro di normale amministrazione e non ha corso rischi concreti. Dall’altra parte, invece, sopratutto nei primi minuti la SIS ha schiacciato le venete ed è stata la capitana Picozzi a rompere gli equilibri con un diagonale da fuori. Passata in vantaggio la SIS ha accelerato i tempi, mentre il Vetrocar Verona spariva di scena, due volte Ranalli (un rigore) ed ancora Domitilla Picozzi fissavano il punteggio della prima frazione di gara sul 4-0. Nel secondo tempo si attendeva la reazione disperata delle padrone di casa, l’impennata d’orgoglio per riaprire in qualche modo l’esito del match. Invece veniva fuori la SIS che nel giro di 3’ passava sul 7-0.
La velocità d’esecuzione, la precisione, la determinazione facevano apparire le giallorosse una squadra di giganti, al cui cospetto il Verona appariva timido ed impacciato, il lontano ricordo di quella squadra del girone d’andata che era riuscita ad imporre il pari (9-9) alla SIS, rischiando anche di vincere. La seconda frazione si chiudeva sul 9-0 ed a quel punto la partita era chiusa già da tempo.
Il coach Marco Capanna, soddisfatto della prova maiuscola delle sue ragazze, tiene a sottolineare: “Volevamo entrare in Europa passando dalla porta principale, oppure potevamo non andarci e fare una finale per il terzo e quarto posto deluse e senza anima, ed infine, anche in una situazione difficile sul piano psicologico, essere una squadra compatta che impone il suo gioco e fa spettacolo, come abbiamo fatto e dimostrato qui a Verona.
E’ stata ed ho visto la squadra che mi aspettavo. Sono orgoglioso di questo risultato. E’ stata una stagione difficile nel corso della quale siamo cresciuti alla distanza . Ringrazio il presidente per il sostegno che ci ha sempre assicurato e questo gruppo che ha fatto tanto. Abbiamo vinto una coppa Italia, un risultato di prim’ordine. In Europa ci siamo fatti valere. Nella regular season siamo stati sempre protagonisti. Questa squadra è una delle fotografie più belle che mi portò dentro”.
Resta la sensazione che alla SIS a fine campionato manchi qualcosa, la semifinale combattutissima con l’Orizzonte Catania testimonia il valore indiscusso del team guidato da Marco Capanna, sono stati gli episodi che alla fine hanno caratterizzato come sempre l’esito di questi sfide equilibratissime, la SIS riparte dal terzo posto ed è pronta a rilanciare la sfida.
CSS VERONA – SIS ROMA
3 – 12
(0 – 4; 0 – 5; 1 – 2; 2 – 1)
VETROCAR CSS VERONA: L. Sparano, A. Esposito 1, E. Ivanova 1, N. Zanetta, P. Kempf, Marchetti, Manigrasso, R. Bianconi, A. Gragnolati 1, P. Di Maria, E. Altamura, V. Sbruzzi, G. Gabusi.
All. Zizza
SIS ROMA: Eichelberger, Cocchiere, Galardi 1, Avegno, Giustini 1, Ranalli 5, Picozzi 2, Tabani 1, Nardini, Di Claudio, Storai 2, La Roche, Brandimarte. All. Capanna
Superiorità numeriche: Verona 1/9, Roma 4/12 + 3 rig.
Uscite per limite di falli: Zanetta (V) nel terzo tempo, Ivanova (V) nel quarto tempo.
Note: Nel terzo tempo Avegno (R) fallisce un rigore (palo).