Serie A: la 32ma di campionato
(AGR) Al termine della 32ma giornata, i valori sembrano consolidati. Risultati: Brescia-Roma 0-3; Cagliari-Lecce 0-0; Fiorentina – Verona 1-1; Genoa-Spal 2-0; Inter-Torino 3-1; Juventus-Atalanta 2-2; Lazio-Sassuolo 1-2; Napoli-Milan 2-2; Parma-Bologna 1-2; Udinese- Sampdoria 1-3. Classifica: Juventus 76, Inter 68, Lazio 68, Atalanta 67, Roma 54, Napoli 52, Milan 50, Sassuolo 46, Verona 44, Bologna 44, Cagliari 41, Parma 39, Fiorentina 36, Udinese 35, Sampdoria 35, Torino 34, Genoa 30, Lecce 29, Brescia 21, Spal 19.
Il quartetto di testa rafforza le proprie posizioni, nonostante le strisce negative di Lazio e Inter che nelle ultime tre gare hanno raccolto, si fa per dire, rispettivamente zero e due punti. Entrambe a quota 68 a sei giornate dalla fine, il distacco di nove punti dalla capolista Juventus appare realmente incolmabile. Ma, a proposito di strisce negative, salta agli occhi l’andamento altalenante della Juventus: i quattro punti conquistati dai bianconeri nelle ultime tre gare sono arrivati dalla sonante vittoria nel derby con il Torino (4-1), cui hanno fatto seguito i quattro schiaffoni rimediati a Milano contro i rossoneri di Pioli. Dopo la batosta con il Milan, i bianconeri hanno rischiato grosso nello sconto diretto con la brillante Atalanta e il pareggio (2-2) arraffato agli sgoccioli della gara grazie ad un rigore trasformato da Cristiano Ronaldo, quando ormai la vittoria dei ragazzi di Gasperini era più o meno cosa fatta, sembra proprio troppa grazia Sant’Anto’. Un pareggio che se serve alla Juventus per guadagnare un punto sulle inseguitrici, lascia l’amaro in bocca ai bergamaschi. Sebbene pareggiare sul campo della Juventus sia sempre un risultato di prestigio, nella circostanza il goal di Ronaldo, arrivato ai titoli di coda, ha probabilmente interrotto i sogni scudetto di Gomez e compagni. Vedremo nel prosieguo. Intanto, per non farsi mancare niente, l’Atalanta va inanellando vittorie su vittorie con il risultato che ora è a ridosso di Inter e Lazio. Magari non vincerà lo scudetto ma è fuori di dubbio che questo è il ‘suo’ campionato.