Roma corsara a Marassi. Il goal-vittoria di Mkhitaryan apre la caccia alla Juventus
Sampdoria-Roma 0-1
Roma corsara a Marassi. Il goal-vittoria di Mkhitaryan apre la caccia alla Juventus
(AGR) In altri tempi, in realtà non proprio remoti, questa vittoria della Roma a Marassi contro la Sampdoria sarebbe stata catalogata come di normale amministrazione. Alla vigilia della partita, l’andamento piuttosto altalenante della Roma, cui avevano concorso non poco certe disastrose e inguardabili esibizioni e clamorose sviste ed ingiustificabili errori arbitrali, con conseguenze letali per la sua classifica – un conto a braccio indicherebbe in almeno nove, dieci i punti in più che la Roma avrebbe in classifica se quegli eventi, sfortunati per lei, non si fossero verificati – faceva propendere per un pronostico favorevole sì ai giallorossi, ma non così scontato.
Ciò che portava a considerare favorita per la vittoria la Roma piuttosto che la Sampdoria, era la striscia positiva dei giallorossi, che non era certo casuale, ma frutto della continua evoluzione, in termini di amalgama, di organizzazione di gioco e, perché no?, di conoscenza reciproca che la Roma ha ormai sviluppato. Un dato, quello dell’evoluzione, foriero, per la tifoseria romanista, di sorprese del tutto positive e soprattutto, ad inizio torneo, inimmaginabili. Ed è fuori di dubbio che il contemporaneo verificarsi di eventi su altri campi, favoveroli alla Roma, ha aperto alla squadra giallorossa la possibilità di inserirsi nella lotta per il quarto posto, il che vorrebbe dire, se conquistato, l’accesso alla UEFA Champions League. Della Sampdoria, un campionato di retroguardia, con alti e bassi che l’ha portata ad una posizione di classifica che a otto giornate dalla fine non appare del tutto tranquillizzante, vista anche la vitalità con la quale si battono le squadre coinvolte nella lotta per la salvezza, era piuttosto prevedibile che in campo mettesse da parte atteggiamenti spavaldi o scriteriatamente offensivi, puntando piuttosto a guadagnare quel puntarello utile a tenersi lontana dalle secche della bassa classifica.
Fino ad allora c’erano state fasi di studio durante le quali s’era visto poco. A vantaggio acquisito, la Roma cerca di chiuderla subito ma la Sampdoria è ben messa in campo. La pressione giallorossa proseguirà anche nella ripresa mentre l’atteggiamento dei doriani rimarrà lo stesso fino al triplice fischio di chiusura. Complice anche una certa gagliardia negli interventi blucerchiati, che l’arbitro, quasi sempre inspiegabilmente, lascia correre, e la mancata assegnazione di un rigore, reclamato dai romanisti all’11’ per un fallo di mano in area di Colley, che, non visto né dal direttore di gara Manganiello Gianluca da Pinerolo, né dagli assistenti dell’arbitro né dagli amici VAR, nonostante i potenti mezzi televisivi a disposizione, rimane impunito, il risultato non cambia. I tre punti meritatamente guadagnati a Marassi contro la Sampdoria, lanciano la Roma all’inseguimento della Juventus, squadra che la precede di cinque punti, e alimentano i wishful thinking giallorossi. Per la Sampdoria, invece, la sconfitta casalinga probabilmente suona come una messa sull’avviso.