Play Off scudetto, la SIS Roma batte il Trieste (12-7) ed ipoteca le finali
Il coach Marco Capanna: “Abbiamo vinto con merito e quello che mi ha sorpreso semmai...sono state le tante occasioni che nonostante tutto abbiamo creato, sbagliando molto, sopratutto nelle conclusioni e qualcosa anche in difesa. Ma si tratta di sbavature, la SIS Roma ha dimostrato di esserci e di es
SIS ROMA ph credit Claudio Bosco azione di gioco
(AGR) La SIS Roma ipoteca le finali scudetto della pallanuoto femminile battendo per 12-7 il volitivo Trieste nella prima gara delle semifinali dei play off. Nella piscina del Babel all’Infernetto, dinanzi al proprio pubblico, la SIS Roma ha impiegato un tempo per ritrovarsi e poi prendere le misure giuste alle friulane, imponendosi con un perentorio 4-1 nel secondo tempo. Frazione di gara caratterizzata da due goal di elevata fattura, nel primo l’australiana Abby Andrews ha intercettato una palla sulla propria mediana per lanciarsi in un velocissimo contropiede ed andare a segnare (4-2), nel secondo, una prodezza della capitana Domitilla Picozzi che da centropiscina con una “colombella” forte e precisa ha sorpreso all’ultimo secondo del tempo il portiere ospite (5-2).
Nel primo tempo il Trieste aveva impegnato a fondo le romane che erano riuscite a riequilibrare il match nel finale con una rete di Luna Di Claudio. Inizio ancora in salita per la SIS che finiva di nuovo sotto e doveva affidarsi ancora alla Di Claudio per trovare il pari. Era l’ultimo sussulto per il Trieste che da quel momento in poi non è più riuscita a rientrare in partita ed a spaventare la SIS che ha iniziato a macinare gioco ed occasioni, poi negli ultimi tre minuti del tempo le reti di Nardini, Andrews e Picozzi.
Il coach della SIS Marco Capanna: “Sono soddisfatto. - ha esordito - Abbiamo giocato una buona partita nonostante fossero 15 giorni che non stavamo insieme ed un mese che non giocavamo per gli impegni della nazionale. Il Trieste ha confermato di essere una buona squadra, come mi aspettavo. Abbiamo vinto con merito e quello che mi ha sorpreso semmai...sono state le tante occasioni che nonostante tutto abbiamo creato, sbagliando molto, sopratutto nelle conclusioni e qualcosa anche in difesa. Ma si tratta di sbavature, la SIS Roma ha dimostrato di esserci e di essere determinata e concreta. Oggi e domani ci prepareremo per andare a fare la gara 2 a Trieste, questa partita ci ha dato tanto pepe per questa trasferta che vogliamo assolutamente vincere. E’ il match-ball per la finale scudetto, la seconda della sua storia per la SIS Roma”.
Una semifinale di ritorno da affrontare con le dovute cautele. “La squadra ha dimostrato di esserci e di avere la maturità giusta per gestire il match – continua Capanna – Ripeto, è stato commesso forse qualche errore di troppo in fase conclusiva ed in difesa dove abbiamo dovuto difenderci con tante inferiorità numeriche, le avversarie possono sfruttare qualche nostro errore ma alla fine hanno dovuto “correrci dietro” quando abbiamo aumentato il ritmo. Sono fiducioso per la trasferta di sabato”. Nell’altra semifinale il Plebiscito Padova è stato sconfitto in casa (8-10) dall’Orizzonte Catania
SIS ROMA-PALLANUOTO TRIESTE 12-7
SIS ROMA: E. Eichelberger, M. Misiti, G. Galardi, Carosi, S. Giustini 2, C. Ranalli, D. Picozzi 2, C. Tabani 2, C. Nardini 1, L. Di Claudio 2, A. Cocchiere, Andrews 3, Galbani. All. Capanna
PALLANUOTO TRIESTE: L. Sparano, D. Vomastkova, E. De March 1, E. Sblattero, G. Marussi, L. Cergol, G. Klatowski 2, F. Colletta, G. Zizza 1, J. Vukovic, I. Riccioli, R. Santapaola 3, S. Ingannamorte. All. Zizza
Arbitri: Castagnola e Nicolosi
Note
Parziali: 1-1 4-1 4-3 3-2 Spettatori 200 circa. Uscite per limite di falli Colletta (T) a 1.40 del quarto tempo e De March (T) a 7.59 nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Sis Roma 2/7+4 rigori (uno fallito da Ranalli nel primo tempo, Picozzi nel quarto tempo), Trieste 3/12 +1 rigore.