La 27ma giornata di campionato
Volano Juventus e Atalanta, bagarre in coda
(AGR) (AGR) La Juventus allunga su Lazio e Inter, Atalanta sempre più in Champions leaguei. In coda: Lecce, Genoa e Sampdoria nella palude del fondo classifica, ma anche Udinese, Torino e Fiorentina non possono stare tranquille.
Risultati della 27ma giornata: Atalanta-Lazio 3-2, Bologna-Juventus 0.2, Fiorentina-Brescia 1-1, Genoa-Parma 1-4, Verona-Npoli 0-2, Inter-Sassuolo 3-3, Lecce-Milan 1-3, Roma – Sampdoria 2-1, Spal – Cagliari 0-1, Torino-Udinese 1-0 Classifica: Juventus 66, Lazio 62, Inter 58, Atalanta 54, Roma 48, Napoli 42. Parma 39, Milan 39, Hellas Verona 38, Cagliari 35, Bologna 34, Sassuolo 33, Fiorentina 31, Torino 31, Udinese 28, Sampdoria 26, Genoa 25, Lecce 25, Spal 18, Brescia 17.
Accanto alle vittorie piuttosto prevedibili di Juventus e Roma, alcuni esiti sono apparsi sorprendenti: il pareggio casalingo della Fiorentina contro il Brescia, che i viola hanno raggiunto non certo facilmente, vista la buona condizione dei lombardi, e quello, anch’esso casalingo, dell’Inter, che dopo aver raggiunto l’1-1 ed essere andata in vantaggio per ben due volte ed aver sbagliato incredibilmente due occasioni d’oro per chiudere la gara, si è vista raggiungere sul 3-3 da un brillantissimo Sassuolo- Ancora più sorprendente la debacle interna del Genoa a Marassi: l’1-4 interno contro il Parma la tiene ancorata alle zone critiche della classifica.
In proposito, il prossimo incontro contro il Brescia, che, sebbene appaia già condannato alla retrocessione, nella trasferta di Firenze è apparso combattivo, in buona condizione fisica e per niente rassegnato, per i rossoblu non sarà certo una passeggiata di piacere.
Portare via punti dal ‘Rigamonti’ per i genoani potrebbe voler dire fare l’impresa. Nelle zone basse della classifica, il Torino si è finalmente dato una mossa battendo l’Udinese: tre punti che permettono ai granata di arrivare ad una posizione di classifica più tranquilla e guardare ad un prosieguo senza patemi. Lecce-Milan: sotto di un goal, i giallorossi salentini riescono a riequilibrare la gara, ma il pareggio dura poco perché dopo qualche minuto il Milan torna in vantaggio.
A quel punto, i locali non hanno trovato le energie necessarie per recuperare e nel finale i rossoneri vanno sul 3-1, risultato che punisce severamente la squadra pugliese. Nonostante la sconfitta e a differenza di altre squadre coinvolte nella lotta per la salvezza, il Lecce appare squadra che può salvarsi tranquillamente. Discorso diverso per la Spal, che con la sconfitta interna subita ad opera di un brillante Cagliari – i rossoblu sardi, a 35 punti, sono ormai fuori dalla lotta per la salvezza - si avvia verso la serie B. Rispetto allo scorso campionato, la squadra ferrarese è apparsa possedere meno personalità, meno ‘cattiveria’. Forse, la partenza di giocatori importanti, non adeguatamente rimpiazzati, ha imposto nuovi equilibri tattici, un diverso assetto della squadra. Sta di fatto che la brillante Spal ammirata nella scorsa stagione per il suo gioco, più europeo che italiano, al momento è solo un ricordo.
AI ferraresi manca qualche punto in classifica: tante occasioni sprecate e qualche partita buttata via nel finale fanno recriminare i tifosi.
Altro discorso per Verona–Napoli. L’ottimo campionato degli scaligeri, passo passo è andato convincendo anche i più scettici sul reale valore della squadra allenata da mr. Juric: quella che ad inizio campionato poteva essere considerata un fuoco di paglia, nel prosieguo si è invece confermata un valore reale, tale da impensierire le grandi con il suo gioco veloce e la sua invidiabile organizzazione strategico-tattica. Il Napoli ha faticato non poco per avere ragione dell’Hellas Verona che, nonostante la sconfitta subita dai partenopei, rimane tuttora una seria candidata ad inserirsi nella volata finale per l’Europa League. Napoli che, da parte sua, fresco vincitore di Coppa Italia, è apparso nettamente migliorato rispetto alle performance pre-pandemia.
Atalanta-Lazio era la partita-clou della giornata. Il pareggio, vista la forza delle due squadre, appariva il risultato più gettonato. Ma nella prima mezz’ora di gioco la previsione saltava a causa del doppio vantaggio laziale. Quelle reti sembravano le premesse di una clamorosa vittoria dei biancocelesti guadagnata in uno dei più temuti campi d’Italia, invece l’Atalanta man mano si riorganizzava e prendeva le misure alla Lazio. Nel secondo tempo, gli ospiti tenevano botta alle arrembanti iniziative offensive dei bergamaschi, ma poi non riuscivano a ribaltare efficacemente quanto i nerazzurri andavano proponendo. Sempre più aggressiva, l’Atalanta alla fine trovava il goal da tre punti che le permetteva di accorciare in classifica proprio su Lazio e Inter e consolidare il suo quarto posto.
R. BERGAMI