Ibanez e Abraham firmano la vittoria-lampo della Roma
Roma-Empoli 2-0
(AGR) Alla Roma bastano circa sei minuti per chiudere la pratica Empoli, dopo di che, capitalizzati al meglio i furori iniziali, la squadra giallorossa è tornata al comportamento, ormai ampiamente consolidato, che le conosciamo a vantaggio acquisito: gestire la partita più che cercare la goleada, atteggiamento che sì, offre qualche spunto di cronaca ma in definitiva, dal punto di vista spettacolare non è che ci sia molto da sottolineare, anzi ben poco.
A parte, naturalmente, il rigore che, nella fattispecie, è stato negato alla Roma al 20’, quando De Winter atterra Abraham in area, azione sfuggita, diciamo così, sia all’arbitro Dionisi, sia al Var.Il fatto che al Var ci abbiano messo parecchio per decidere se fosse rigore o no, alimenta dubbi e perplessità sulla capacità di giudizio di chi è addetto alla gestione di quel cosiddetto ‘supporto’ agli arbitri.
Ai goal di Ibanez al 2’ – angolo, pallone in area, svetta il brasiliano e Roma in vantaggio – e di Abraham al 6’- azione manovrata con l’inglese che insacca – l’Empoli ci ha messo un po’ a reagire, ma poi lo ha fatto bene, ordinatamente e, Bandinelli e Baldanzi a menare le danze, non poche volte si è trovata a poter concludere.
I due empolesi sono, senz’altro, giocatori di qualità top, ai quali è facile pronosticare l’arrivo su prestigiosissimi palcoscenici.
L’Empoli ha disputato una delle sue tante ottime partite. Stupisce, quindi, la sua attuale posizione in classifica che non rispecchia quanto la squadra toscana ha fatto e fa vedere in campo ad ogni performance. Se i ragazzi di Paolo Zanetti avessero qualche punto in più, nessuno griderebbe allo scandalo. Da parte sua, la Roma consolida la sua posizione di alta classifica. Ora, l’obiettivo Champions League sembra veramente alla sua portata. Vedremo.