I goal di Pellegrini e Lukaku rilanciano la Roma
Roma-Napoli 2-0
(AGR) La Roma conquista meritatamente i tre punti in palio, a spese del Napoli, grazie ai due goal realizzati nella ripresa. Le due reti sono arrivate entrambe su azioni risolte al meglio dai giallorossi: la prima, al 76’, segnata da Pellegrini, è la conclusione di un prolungato batti e ribatti in area, con pallone che, calciato al volo dal capitano romanista Pellegrini e risultando del tutto imparabile per l’estremo difensore napoletano, finisce la sua corsa alle spalle del bravo Meret, mentre la seconda rete giunge al 96’, con un rasoterra, anch’esso imparabile, di Lukaku. La Roma è apparsa in netta ripresa rispetto alla partita al Dall’Ara con il Bologna. Llorente e Kristensen, Paredes e Belotti i migliori in campo tra i giallorossi. Quanto al Napoli, la squadra azzurra è apparsa piuttosto al di sotto dei suoi abituali standard qualitativi, nonostante l’ottima performance di Politano, guastata però dall’espulsione, e Lobotka, dimostratosi ancora una volta l’imprescindibile punto di riferimento dei partenopei. Tra le file degli azzurri, un Osimhen alquanto nervoso fin dai primi minuti, ha reso meno di quanto ci si potesse aspettare da un giocatore del suo calibro.
Diverse le occasioni per andare a rete capitate alla Roma già nel primo tempo: Zalewski, all’8’, va in rovesciata, Bove, al 19’, pallone alto, ancora Bove, al 21’, con parata di Meret, contropiede mancato al 31’. Del Napoli, ne abbiamo annotata una sola, al 39’, su azione partita da calcio di punizione, con Anguissa che, di tacco, da buona posizione manda fuori. Nella ripresa, dopo che al 48’ Rui Patricio para tranquillo una punizione angolata ma debole di Zielinski, riparte la Roma ma di pericolosità giallorossa non se ne parla, perché il Napoli, pur non apparendo lucido e brillante come in altre performance, è ben messo e non si fa sorprendere. Al 56’, tegola per il Napoli: esce il suo faro Lobotka ed entra Cajuste e la qualità del centrocampo azzurro ne risente, di fatto calando notevolmente.
La reazione del Napoli è debole, tant’è che, all’83’, Lukaku potrebbe raddoppiare: il belga, ricevuta palla da Cristante, tenta un pallonetto al portiere Meret, sembra fatta ma l’estremo azzurro manda in angolo con il… medio! Un minuto dopo c’è fallo di Osimhen, secondo giallo, spogliatoi per il nigeriano e Napoli in nove. A questo punto, pur essendo sotto di un solo goal per via dell’inferiorità numerica, la partita della squadra azzurra è senz’altro compromessa. La Roma continua a spingere e, al 92’, El Shaarawy potrebbe concludere da ottima posizione invece allunga verso Lukaku che, probabilmente non aspettandosi quel regalo, sul pallone ci arriva un attimo dopo che Meret l’ha fatto suo. Qualche secondo dopo, per il Napoli piove sul bagnato: scontro di gioco Lukaku-Natan, il brasiliano ha la peggio e deve uscire. Napoli in otto. Roma che a questo punto giostra tranquillamente su e giù, di qua e di là, sopra e sotto e nei secondi finali piazza il contropiede del 2-0: Ndicka pesca bene Lukaku che, stoppato il pallone, conclude con un rasoterra sul secondo palo.
La partita è stata sostanzialmente corretta, sebbene non siano mancati vigorosi interventi né dall’una né dall’altra parte: energici sì, ma non tali da essere sanzionati da cartellini. Non ci stancheremo mai di ripetere che bisogna saper distinguere tra scontro di gioco e fallo volontario: non è possibile vedere giocatori che, appena vengono sfiorati, si buttano toccandosi ora qui ora lì, simulando falli mai subiti, così guadagnando minuti e secondi che di prezioso hanno… nulla, semmai servendo a screditare l’immagine del simulatore di turno. Perché magari ti può dire bene una volta, ma alla seconda o alla terza volta che vai giù, l’arbitro ti ignora e lascia giocare e magari è la volta che il fallo lo subisci veramente…
Nella partita dell’Olimpico, sono stati distribuiti troppi cartellini, alcuni del tutto inutili. L’arbitro, tale Colombo Andrea da Como, è apparso essere del tutto inadeguato a dirigere questo Roma-Napoli, partita di per sé importante, a prescindere dall’attuale posizione di classifica delle due. Il pacchetto arbitrale in blocco è apparso già nel pieno dei festeggiamenti natalizi, piuttosto che essere concentrato su quanto avveniva in campo. Ne testimoniano i tanti cartellini distribuiti a vanvera anche ai mister Mazzarri e Mourinho e i due rossi comminati ai giocatori azzurri.
Con la vittoria contro i partenopei, la Roma ammortizza, diciamo così, la sconfitta contro il sempre più brillante e sorprendente Bologna e si insedia al sesto posto, a ventotto punti, di questa classifica che, escludendo le due fuggitive Juventus e Inter, che al momento sembrano irraggiungibili, è davvero cortissima, racchiudendo sei squadre in sette punti. Il che lascia ipotizzare che di qui alla fine del campionato ne vedremo delle belle.