Giro d'Italia, ultima tappa sul lungomare di Ostia, applausi per i ciclisti e festa per gli appassionati
Grande la partecipazione del pubblico e degli appassionati che sono accorsi sul lungomare per salutare ed applaudire i corridori, nonostante i disagi ed i divieti che hanno accompagnato la tappa si è trattato di un successo, di pubblico e di immagine per il litorale romano
giro d'Italia lungomare Ostia la maglia rosa Tadej Pogcar
(AGR) Ultima tappa del Giro d'Italia ed Ostia rende omaggio ai campioni delle due ruote che hanno scelto il litorale romano quale tappa d’avvicinamento al traguardo finale di via San Gregorio. Una passerella di applausi per Tadej Pogcar, dominatore assoluto del giro e nelle prime posizioni anche nell’ultima tappa. Una corsa divisa in due parti: la prima, sostanzialmente, di avvicinamento, dalla partenza a Roma-EUR fino al primo passaggio sulla linea di arrivo da cui si raggiunge il litorale e poi, il lungomare di Ostia, quindi si torna verso la partenza per imboccare il circuito finale (8 giri) di 9,5 km all’interno del centro storico.
Grande la partecipazione del pubblico e degli appassionati che sono accorsi sul lungomare per salutare ed applaudire i corridori, nonostante i disagi ed i divieti che hanno accompagnato la tappa si è trattato di un successo, di pubblico e di immagine. Dalla Gazzetta dello sport riportiamo un report sull’ultima tappa dove viene fatta menzione di Ostia Antica: “Come racconta il suo stesso nome (da ostium,“foce”), l’antica città di Ostia deve la sua esistenza alla vicinanza del Tevere e del mare. Il Parco archeologico di Ostia Antica costituisce oggi una delle più grandi e importanti aree archeologiche d’Italia, seconda per estensione solo a Pompei e capace di offrire al visitatore un’autentica immersione in un’antica città romana circondata dalla rigogliosa natura mediterranea.”Ad essere pignoli ci sarebbe da polemizzare sull’uso ripetuto, nello spiegare l’itinerario della tappa, di “...un ritorno nella Capitale”, come se Ostia non facesse parte di Roma, ma pensiamo che si sia trattato solo di un errore...