Cristante goal-partita e la Roma parte bene
Salernitana-Roma 0 -1
(AGR) Alla vigilia, in sede di analisi prepartita, la Roma veniva indicata come largamente favorita e la vittoria ha confermato quanto era nelle previsioni.
La Salernitana è apparsa largamente al di sotto dei livelli agonistici che abbiamo ammirato più e più volte nel corso della sua, a dir poco epica, rincorsa alla salvezza nel ritorno dello scorso campionato. Ma mr. Nicola sa il fatto suo e il campionato è appena cominciato. Dopo una sola giornata giocata, non c’è squadra che possa dire ‘siamo a posto’. Salernitana rivedibile. Ai loro standard abituali, Bonazzoli è uno spauracchio per tutti e Mazzocchi l’uomo-chiave della squadra.
L’incredibile mancanza di lucidità di Zaniolo, che a tu per tu con il portiere avversario è riuscito a divorare almeno quattro nitide palle-goal, il pallone che, pur essendogli arrivato male e forse inaspettatamente, Wjinaldum riesce a trasformare in possibile occasione, e quelli calciati da Dybala e Kardorp che, in pieno finale di partita, finiscono sul fondo a pochi centimetri dai pali della Salernitana, hanno fatto sì che il risultato della partita non assumesse proporzioni tennistiche.
La sequela dei goal mangiati dai romanisti, iniziata fin dai primi minuti di gara, ha fatto sì che l'esito della partita, rimanendo in bilico fino al triplice fischio finale, tenesse vive le speranze della Salernitana di arrivare al pareggio e ingenerasse nella tifoseria giallorossa il timore che, come da tante esperienze vissute in passato, il solito pallone vagante entrasse nella porta capitolina, magari all’ultimo secondo del recupero: un autentico, e per certi versi incredibile, paradosso, che sarebbe suonato come una vera e propria beffa dopo la più che buona partita disputata dalla Roma.