CAMPIONATO: ATALANTA E MILAN AVANTI TUTTA, MA CHE BEL BENEVENTO!
Certezze e sorprese della Serie A
Certezze e sorprese della Serie A
(AGR) CAMPIONATO: ATALANTA E MILAN AVANTI TUTTA, MA CHE BEL BENEVENTO!
La classifica della Serie A dopo la terza giornata: Atalanta 9, Milan 9, Inter 7, Sassuolo 7, Napoli 6, Hellas Verona 6, Benevento 6, Juventus 4, Lazio 4, Roma 4, Genoa 3, Bologna 3, Fiorentina 3, Sampdoria 3, Spezia 3, Parma 3, Cagliari 1, Torino 0, Udinese 0, Crotone 0,
Sassuolo e Internazionale inseguono a sette punti. Agli emiliani, dopo il 4-1 sul Crotone, non è proibito sognare l’Europa. Diverso il discorso per l’Internazionale: i nerazzurri hanno lasciato l’Olimpico con l’amaro in bocca, dopo aver assaporato il sapore della vittoria per un buon tratto di gara. Da parte sua, la Lazio, dopo il pareggio arrivato grazie ad uno splendido colpo di testa di Milinkovic-Savic, ha cercato di piazzare il colpo del ko, ma senza esito. Il gran lavoro di Luis Alberto, un autentico fuoriclasse!, non è bastato. Hellas Verona, Benevento e Napoli sono un punto più giù, a sei. Gli scaligeri, dopo i tre punti guadagnati a tavolino con la Roma (vicenda Diawara), ha battuto l’Udinese, ma poi ha perso di misura a Parma (1-0). Una sconfitta che però non deve trarre in inganno: l’Hellas Verona è una squadra tosta e gioca alla pari con tutte, senza soggezione alcuna. Battere i gialloblu sarà davvero difficile: velocità, concentrazione, ottima organizzazione di gioco, ne fanno un cliente scomodo per qualsiasi avversario.
Due parole per il sorprendente Benevento che, zitto zitto, è lì a sei punti a guardare dall’alto in basso squadre blasonatissime. I giallorossi campani sembra che non abbiano risentito dell’enorme passaggio dalla serie cadetta alla A; trattandosi di una matricola, questo è un gran merito. Nelle performance del Benevento non mancano certo spavalderia e spregiudicatezza, entrambe messe in campo con un dosaggio accurato. Forse, per le nuove arrivate nell’elite del nostro calcio, è questa la filosofia giusta: entrare in campo timorosi di prenderne quattro o cinque ad ogni partita non serve: giochiamocela e poi vediamo cosa succede. Con questo atteggiamento, non è difficile pensare che, nel prosieguo del campionato, i giallorossi campani riserveranno altre clamorose sorprese.
Juventus-Napoli era la partita clou della terza giornata, ma l’attesa dei tifosi è andata delusa perché la ASL di Napoli, constatata la positività dei calciatori partenopei al covid, ne ha proibito la discesa in campo. La Lega, in base alla regola secondo la quale viene data partita persa alla squadra che non si presenta in campo entro quarantacinque minuti, ha deciso per il 3-0 a tavolino a favore della Juventus. Vedremo l’esito del ricorso del Napoli. Secondo gli esperti, la partita verrà disputata, magari molto in là con le date, visti gli impegni delle due.
Al momento, quindi, il Napoli resta fermo a sette punti e la Juventus a quattro. Detto di Lazio e Roma (ma per giallorossi la classifica è tuttora sub judice), eccoci nelle zone basse della classifica dove, a tre punti, troviamo Fiorentina, Bologna e Spezia che hanno segnato il passo rispettivamente con la Sampdoria (1-2), Benevento (0-1) e Milan (0-3) e vengono raggiunte proprio dai liguri e dal Parma. In coda, il Cagliari rimane a un punto, mentre Udinese, Torino e Crotone non si schiodano da quota zero. Tuttavia, per vedere la reale classifica di Genoa e Torino bisogna attendere che rossoblu genoani e granata disputino, il 4 novembre p.v., la partita già in programma per il 3 ottobre scorso e rinviata per covid. Al di là dei numeri della classifica e degli esiti delle varie gare, giova ricordare che questo è un campionato particolare per via dei noti motivi, giocato, per forza di cose, a trazione ridotta - ma questo succede un po’ in tutti i campionati – che tuttavia rimane un campionato vero.