Roma Centocelle, via dei Castani la prima strada Cardio Protetta della città
Da oggi via dei Castani ha a disposizione 5 defibrillatori per un intervento rapido in caso di necessità. Oltre alla strumentazione c'è una formazione mirata per insegnanti delle scuole presenti, ma anche commercianti e cittadini che vorranno apprendere l'uso dell’apparecchio delle manovre salvavita
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Da oggi via dei Castani, a Centocelle, nel V municipio, è una via Cardio Protetta, la prima via Cardio Protetta di Roma
(AGR) Da oggi via dei Castani, a Centocelle, nel V municipio, è una via Cardio Protetta, la prima via Cardio Protetta di Roma.
All’inaugurazione del defibrillatore di piazza dei Mirti hanno partecipato la capogruppo del pd Valeria Baglio, il capogruppo capitolino di Demos Sandro Petrolati e il presidente del V municipio Mauro Caliste, la presidente Rete impresa Castani, Monica Paba, e rappresentanti della clinica Guarnieri, delle forze dell’ordine e dell’Ares, dopo la presentazione del progetto nella scuola Renzo Pezzani.
Grazie ad un progetto che vede in sinergia pubblico e privato, nato dalla consapevolezza di cittadini e commercianti che hanno fatto rete, da oggi via dei Castani ha a disposizione 5 defibrillatori per un intervento rapido in caso di necessità. La Rete d’Impresa di Via dei Castani ha infatti vinto un bando regionale con questo progetto che prevede, oltre alla strumentazione, una formazione mirata per insegnanti delle tre scuole presenti, ma anche per i commercianti che la richiedono e per tutti i cittadini e le cittadine che vorranno apprendere il corretto uso dell’apparecchio, ma anche delle procedure e delle manovre salvavita.
“Vedere un defibrillatore in strada, a disposizione di chiunque ne abbia bisogno, è il mio sogno, come cardiologo, come formatore di manovre salvavita ma anche come amministratore. È fondamentale che questi strumenti siano diffusi in modo capillare, ed è altrettanto fondamentale una formazione specifica che permetta a quanti più cittadini possibili di essere in grado di usarlo e quindi di salvare delle persone.
Questo progetto è quindi una meravigliosa occasione per un quartiere capace di fare squadra e di mettere al centro la persona, ma è anche un esempio da seguire, un prototipo da estendere, come amministrazione, a tutta la città, perché questo strumento e la capacità di usarlo possono fare la differenza tra la vita e la morte” afferma il capogruppo capitolino di Demos Sandro Petrolati.
un defibrillatore foto d'archivo AGR