Giornata mondiale della fibromialgia, premiata in Campidoglio l'associazione CFU-Italia
In occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia del 12 maggio, ieri in Campidoglio, la presidente dell'assemblea capitolina Svetlana Celli ed il consigliere comunale Dario Nanni hanno conferito un riconoscimento a CFU-Italia Odv per la loro attività a sostegno dei malati
Incontro in Campidoglio per fibriomialgia l'associazione CFU Italia premiata
(AGR) La presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli e il consigliere capitolino Dario Nanni hanno conferito in Campidoglio un riconoscimento a CFU-Italia Odv in occasione della Giornata mondiale della Fibromialgia del 12 maggio.“Ringraziamo CFU-Italia Odv per l’impegno sociale profuso nella campagna di sensibilizzazione, di conoscenza e prevenzione della fibromialgia. La loro attività è preziosa in un percorso di visibilità di una malattia fino ad oggi non riconosciuta ufficialmente dal sistema sanitario nazionale, ma di cui soffrono circa 3 milioni di italiani. E’ importante dunque portare l’attenzione dell’opinione pubblica e rompere il silenzio su una sindrome che ha un impatto significativo sulla vita di migliaia di famiglie. Dobbiamo fare di più per aumentare la consapevolezza e sostenere le persone che ne soffrono, anche con maggiori investimenti nella ricerca per trovare nuovi trattamenti e cure. Molto interessante è anche l’esposizione delle opere di Chiara Vincenzi a Palazzo Braschi e che può essere visitata fino al 18 maggio”, affermano la presidente Svetlana Celli e il consigliere capitolino Dario Nanni.
“L'emozione è tantissima perché questo riconoscimento che la presidente Svetlana Celli e il consigliere Dario Nanni hanno deciso di consegnare all'associazione CFU-Italia per l'impegno nel sensibilizzare, informare e tutelare i diritti dei malati fibromialgici significa molto per me, per la presidente Barbara Suzzi, per la vicepresidente Catia Bugli, per i nostri referenti in tutta Italia e per i nostri volontari operativi. E' un incoraggiamento ad andare avanti, a non mollare malgrado la fibromialgia, per arrivare al riconoscimento della malattia da parte dello Stato e per non essere mai più invisibili”, commenta Sabrina Albanesi, responsabile Relazioni Istituzionali CFU-Italia Odv.