Casalbernocchi, i cittadini, i Cdq, le Associazioni civiche chiedono il mantenimento del nucelo di Cure Primarie di Acilia
"I cittadini del quadrante -si legge sulla nota inviata al v. presidente della regione Lazio Daniele Leodori - chidono il mantenimento in esercizio del nucleo di Cure Primarie di Casalbernocchi, ultimo “avamposto” della sanità da Acilia all’Eur, con un bacino di utenze di oltre 150 mila persone.
Cure Primarie di Casalbernocchi
(AGR) La chiusura del nucleo Cure Primarie di Casalbernocchi, decisa dalla Asl rm 3 per carenza di personale e per la necessità di rinforzare i reparti del “Grassi”, provoca una vera e propria levata di scudi da parte di tutti i Comitati civici del X e IX Municipio, che hanno inviato una lettera al v.presidente della Regione Lazio Daniele Leodori ed a tutto lo staff della Asl rm 3 chidendo il mantenimento in esercizio del nucleo di Cure Primarie, ultimo ed unico “avamposto” della sanità da Acilia all’Eur, con un bacino di utenze di oltre 150 mila persone.
“Con questa lettera i Comitati e Associazioni del IX e X Municipio, intendono rappresentare il sentimento che accumuna i cittadini del quadrante, esprimendo totale dissenso rispetto a questa scellerata decisione che ha come effetto immediato quello di rendere più fragile e scoperto il nostro territorio. Infatti, la già pesante situazione della sanità locale continuamente sottoposta a dannosi (e spesso sconsiderati!) tagli ai servizi, che hanno comportato il progressivo depauperamento del nucleo di Cure Primarie di Casal Bernocchi e la riduzione dell’organico ospedaliero, viene oggi ulteriormente aggravata dalla chiusura di un presidio sanitario nell’entroterra del X Municipio, che serve circa 150.000 abitanti, molti di cui anziani e bambini. Tale chiusura, - continua la nota dei Comitati - quindi, a nostro avviso esaspera ancora di più il disservizio patito dai cittadini dei nostri quartieri che saranno così costretti a doversi recare con non poca difficoltà e sacrificio, al pronto soccorso dell’Ospedale Grassi di Ostia, con spostamenti di zona e senza garanzia di orari, a causa delle lunghe attese nella sala d’aspetto del pronto soccorso.
In sostanza, secondo i cittadini, la decisione appare in completa controtendenza rispetto a quella che dovrebbe essere la giusta politica sanitaria per impedire massicci afflussi al Pronto Soccorso, che in questo modo, verrà preso d’assalto...
“Sarebbe invece opportuno – continua la nota dei Comitati - investire sul potenziamento del polo di Casal Bernocchi, nella considerazione che i fondi del PNRR prevedono la sua trasformazione in una delle sessanta “Case di Comunità” previste nelle ASL 1,2,3 nonché una Centrale Operativa Territoriale. Facendoci interpreti del grave e diffuso disagio venutosi a creare per i 150.000 residenti del territorio, chiediamo la rapida e definitiva riapertura del presidio sanitario in questione, nell’interesse prioritario della popolazione, come pure il suo potenziamento, anticipando sin d’ora la volontà di considerare ogni azione sì dovesse ritenere necessaria per la riattivazione di un servizio nevralgico per il nostro territorio”.
Cure Primarie di Casalbernocchi
I comitati e le Associazioni firmatari: CDQ Dragoncello - Comitato Cittadino di Dragona - CDQ Casaletto Giano Case Basse - CDQ Centro Giano - CDQ Vitinia - CDQ Bagnoletto - CDQ Insieme per Stagni - CDQ Giardino di Roma - CDQ San Francesco – CDQ Idroscalo – CDQ Bernocchi – CDQ Stagni di Ostia - Associazione Decimo Solidale - Associazione Siamo Rete – Associazione Fermata Giardino di Roma - Associazione del Verde Giardino di Roma - Associazione Vicini di Casa dell'infernetto - Associazione Tutela del Verde Giardino di Roma – Associazione Viviamo Vitinia
foto archivio AGR