X Municipio Centro Alzheimer ancora chiuso, l'assessore Lancia: documentazione edilizia non conforme, assicurata assistenza domiciliare
Monica Picca, consigliera municipale Lega: mancherebbe una firma ed il Centro Alzehimer potrebbe aprire, una vicenda assurda alla quale bisogna rimediare. Denise Lancia (poitiche sociali): non ci siamo disinteressati le difficoltà dovute ad una documentazione edilizia non conforme alla normativa
(AGR) "A Roma un centro anziani chiuso da mesi per cavilli burocratici. Mancherebbe una firma ed il centro per anziani affetti da Alzheimer non ha ancora aperto. - attacca Monica Picca, consigliere X Municipio - Il 28 luglio scorso il Consiglio del X Municipio aveva preso un impegno che a distanza di oltre un mese non è stato mantenuto. L’Associazione Amici Alzheimer Odv ha presentato tutta la documentazione necessaria, ma a causa di una firma non apposta perché, sembra, che l’ufficio interessato fosse in ferie, questa estate il centro è rimasto chiuso. E’ una vicenda assurda alla quale bisogna porre rimedio. Non è possibile bloccare una pratica del genere perché l’assenza di una firma perchè il soggetto che doveva apporla sarebbe stato in ferie da giugno?".
Alla denuncia della Picca ha risposto oggi Denise Lancia, assessore alle politiche sociali: "Capisco che il periodo festivo non abbia consentito un migliore approfondimento da parte della Picca, ma sarebbe giusto acquisire le necessarie informazioni quando si parla di una materia così delicata e importante.
"Aggiungo, infine, che credo profondamente sbagliato immaginare un servizio così importante in locali di proprietà privata, e proprio per questo a dicembre avevo opzionato un bene confiscato proprio a questa finalità. Purtroppo la tempistica di assegnazione non ha coinciso con le necessità della Cooperativa di lasciare l'immobile che occupava in precedenza".
"Non abbiamo mai smesso di interessarsi di una questione così importante, tant'è che su nostro impulso il Dipartimento per le Politiche Sociali di Roma Capitale si è fatto carico del disagio e ha autorizzato l'assistenza domiciliare per tutti gli utenti fin quando le porte del Centro Diurno Alzheimer nella nuova sede potranno, come tutti auspichiamo, legittimamente riaprire".