Urologia, si allarga l'alleanza tra Meyer e Careggi: salvato il rene di una bambina di un anno
L’intervento coordinato dal Centro interaziendale creato con l’Università di Firenze
Ospedale Pediatrico Meyer Urologia, si allarga l'alleanza tra Meyer e Careggi: salvato il rene di una bambina di un anno Lorenzo Masieri e Alfonso Crisci (Foto da comunicato)
(AGR) Non solo chirurgia robotica. La sinergia tra le Aziende ospedaliero-universitarie Meyer e Careggi e Università di Firenze si allarga, per trattare al meglio le forme più gravi di calcolosi in età pediatrica.
Il primo intervento in questo ambito, coordinato dal “Centro interaziendale di innovazione e ricerca in campo urologico”, è stato un successo e ha permesso di preservare il rene di una paziente di appena un anno. Gli urologi del pediatrico fiorentino si sono accorti che la bambina era affetta da una rara forma di calcolosi determinata su base genetica: si tratta di una patologia piuttosto rara in età pediatrica, soprattutto nei piccolissimi. La sua malattia aveva determinato la formazione di un calcolo di grandi dimensioni costituito da un materiale, la cistina, particolarmente duro e resistente.
"Si tratta di un trattamento di solito riservato agli adulti e ai bambini più grandi – commenta il docente –, ma era l'unica strada in grado di risolvere il quadro senza provocare ulteriori danni".
A far parte dell'equipe chirurgica è stato chiamato Alfonso Crisci, un’eccellenza per quanto riguarda la calcolosi, ricercatore di Urologia dell’Ateneo fiorentino e membro dell’Unità di Urologia di Careggi. L'intervento è stato un successo: la piccola ora è tornata a casa e sta bene. Grazie al Centro interaziendale, e alla messa in rete di strumenti e competenze, nel prossimo futuro sarà possibile eseguire questo tipo di interventi con sempre maggiore frequenza.
Ospedale Pediatrico Meyer