Una nota per l'endometriosi, la musica di Ennio Moricone al teatro romano di Ostia Antica
Sabato 3 luglio la campagna ‘Una nota per l’endometriosi’. Quattro eventi musicali di livello con la partecipazione di noti influencer per far conoscere questa patologia ginecologica invalidante. Un'iniziativa della regione Lazio e la Fondazione ISC litorale
locandina evento ad Ostia Antica una nota per endometriosi
(AGR) Fondazione ISC Roma Litorale e Regione Lazio insieme per diffondere la conoscenza e la consapevolezza dell’endometriosi, patologia ginecologica invalidante che colpisce oltre 750mila donne nel Lazio, 3 milioni in tutta Italia. Primo appuntamentomusicale in programma è per sabato prossimo, 3 luglio, dalle ore 20,30 al teatro romano di Ostia Antica. La serata propone un concerto di chitarra con le incantevoli melodie di Ennio Morricone, eseguito dal chitarrista Giandomenico Anellino , direttore d’orchestra, testimonial dell’evento sarà la giovane influencer Chiara Paradisi
“Siamo davvero felici che la Regione Lazio ci abbia scelto come ente partner per avviare questa campagna informativa che ha come obiettivo primario quello di favorire la prevenzione, soprattutto tra le giovanissime dell’endometriosi - afferma il direttore generale della Fondazione ISC Roma Litorale, Stefano Galloni -. Lo scorso ottobre abbiamo deciso di rivisitare profondamente il nostro lo Statuto, ampliando la ‘mission’ della Fondazione, perché consapevoli che i mezzi erano ormai inadeguati a supportare le nuove e diverse richieste d’aiuto, comunque invalidanti ed escludenti. Oggi, proprio grazie a questa importante scelta, possiamo dare un contributo fattivo coinvolgendo le giovani in primis, ma lanciando un segnale chiaro agli uomini: è una battaglia di cui tutti debbono farsi portavoce. Parliamo di una patologia ginecologica che provoca fortissimi dolori durante il ciclo mestruale e nei casi più gravi può impedire la vita lavorativa, di coppia e quella sociale. Se individuata in tempo l’endometriosi può essere curata migliorando la quotidianità di chi ne soffre”.