Roma al San Giovanni, nasce il CAFSS per le persone fragili
Il Centro accoglierà le persone senza dimora in dimissioni protette, ossia che vengono dimesse dall’ospedale ma hanno bisogno di ulteriori cure che vengono garantite al domicilio del paziente. Impossibile per isenza fisssa dimora che verranno curati al Centro
(AGR) Sottoscritto il contratto di comodato d’uso gratuito per 6 anni tra Roma Capitale Dipartimento Politiche Sociali e l’Azienda Ospedaliera “Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata” per la realizzazione del primo “Centro di Accoglienza per le Fragilità Socio-Sanitarie” (CAFSS). Il centro accoglierà le persone senza dimora in dimissioni protette, ossia che vengono dimesse dall’ospedale ma hanno bisogno di ulteriori cure che negli altri casi vengono garantite presso il domicilio del paziente.Nel caso dei senza fissa dimora grazie al primo Centro Cafss sarà possibile proseguire le cure e al contempo avviare la presa in carico dal punto di vista dell’integrazione sociale.
I lavori sull’edificio messo a disposizione dal San Giovanni, all’interno del complesso ospedaliero in un’area storica che con l’occasione è stata recuperata, sono stati effettuali dall’Azienda Ospedaliera e finanziati da Roma Capitale, con i fondi previsti dal Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione, dal Programma Operativo (PO) I FEAD, e dal PON Città Metropolitane 2014-2020. L’ammodernamento degli ambienti e degli impianti, per un importo di 104mila euro, permetterà di rendere disponibili 8-10 posti letto.