Pronto a partire il progetto "E-Crome", la telemedicina per assistere i pazienti oncologici
L’attività di ricerca si propone di sviluppare biosensori wireless per la telemedicina nell’ambito dell’assistenza domiciliare a pazienti oncologici e terminali. Obiettivo: monitorare da remoto lo stato di salute di pazienti sottoposti a terapia domiciliare
(AGR) La ricerca, finanziata dalla Regione Lazio, Lazio Innova, Call Progetti Gruppi di Ricerca 2020 coinvolge il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche (DSTC) e il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ingegneria Informatica (DICII) dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e la Fondazione Policlinico Universitario Gemelli (FPG). L’attività di ricerca si propone di sviluppare biosensori wireless per rafforzare la telemedicina nell’ambito dell’assistenza domiciliare a pazienti oncologici e terminali. In pratica si svilupperà una piattaforma biosensoristica specifica per emocromo ed elettroliti del sangue in grado di monitorare da remoto lo stato di salute di pazienti oncologici sottoposti a terapia domiciliare. Il paziente potrà effettuare l’analisi del sangue in autonomia, direttamente da casa (metodica simile a quella per la misurazione della glicemia), e trasferire i dati in maniera sicura al medico di riferimento mediante smartphone.
Si attendono benefici sia in termini di riduzione del carico ospedaliero ma anche e soprattutto in termini di confort e sicurezza per il paziente il quale beneficerà di un collegamento diretto con il proprio medico e di uno strumento versatile ed autonomo per il monitoraggio della salute. E-CROME permetterà la messa a punto di metodologie innovative, fondanti per lo sviluppo di future piattaforme biosensoristiche per diversi tipi di analiti in diverse matrici biologiche.
"In questo caso - spiega la Prof.ssa Fabiana Arduini, del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata – si potrà monitorare costantemente lo sviluppo delle cure oncologiche in un'ottica point of care”. La selezione delle expertise ricopre tutta la filiera: lo sviluppo del dispositivo diagnostico, la realizzazione della piattaforma biosensoristica, l’integrazione con i sistemi a radiofrequenza, il sistema di reti fino alla trasmissione e alla gestione sicura delle informazioni.