"Insieme con i disabili"....i ragazzi dell'associazione si sono sottoposti alle vaccinazioni anti-covid
Mauro Stasio, il presidente dell'associazione: Il nostro obiettivo era quello di fare i vaccini tutti insieme, per un motivo: i ragazzi hanno varie patologie e le strutture ospedaliere possono fare loro impressione: hanno paura, ne sono terrorizzati.
(AGR) E' stato un coraggioso ed importante passo. E’ quello che hanno compiuto oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell'Autismo, 40 ragazzi di “Insieme con i disabili Onlus”, a cui questo pomeriggio è stato somministrato il vaccino anti-Covid. A far da cornice a questo momento solenne, è stata proprio la sede dell'Associazione, dove i ragazzi disabili trascorrono gran parte del loro tempo e dove si sento come a casa: il personale medico della Asl di Casal Bernocchi incaricato di somministrare il vaccino, infatti, si è recato personalmente presso il luogo in cui questi ragazzi si sentono più al sicuro, al contrario di un freddo e poco accogliente poliambulatorio d'ospedale, che a ragazzi con disabilità può incutere paura o ansia.
Qui tra una risata con gli amici e l'altra, i disabili, arrivati a scaglioni, hanno atteso pazientemente il proprio turno nel giardino del centro diurno ed hanno fatto il vaccino, accompagnati da un genitore, che è stato vaccinato a sua volta, insieme ad alcuni volontari dell’Associazione stessa. Il richiamo per i ragazzi che si sono sottoposti al vaccino, è previsto per il 23 aprile con la somministrazione della seconda dose.
“Tutto questo, però, è stato possibile solo grazie alla Asl, che con professionalità – spiega il Presidente – ha risposto benissimo al nostro appello. I vaccini che abbiamo somministrato oggi sono un numero molto elevato, ma questo è solo l'inizio. Noi genitori, noi volontari siamo orgogliosi del risultato ottenuto”.
Sono soprattutto i genitori ad essersi mostrati soddisfatti per questa agevole modalità di somministrazione del vaccino ai propri figli: “Ringraziamo il Presidente per aver coordinato tutto al meglio – commenta il papà di un ragazzo disabile -. Aver avuto la possibilità di effettuare il vaccino al centro diurno, per noi genitori è stata una salvezza. Mauro Stasio ha protetto i nostri ragazzi per due volte”.
La battaglia per ottenere questo risultato, però, non è stata semplice: “Dopo l’effettuazione dei tamponi presso il centro, grazie all'aiuto della Misericordia di Fiumicino, – spiega Elisabetta Fratini, mamma di un ragazzo disabile -, ci siamo battuti affinché portassimo qui anche i vaccini anti-Covid. All'inizio non sembrava possibile, ma i nostri ragazzi rientrano fra i soggetti più a rischio contagio e dovevamo tentare.
Ora che ci siamo riusciti, posso dire che non avere dovuto costringere i nostri figli ad andare in un'altra struttura è stato un sollievo e mi emoziona pensare che dopo tante richieste, finalmente siamo stati ascoltati. Questo ci fa capire che nella vita bisogna sempre chiedere e non nascondere le proprie difficoltà”. “Dispiace solo – conclude Elisabetta - che non tutti abbiano deciso di farsi il vaccino, molti sono spaventati. Ma confidiamo che possano presto cambiare idea”.