Disturbi del comportamento alimentare, boom di casi nel Lazio
Oggi in Italia sono circa 3 milioni i giovani che soffrono di disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, di cui il 95,9% sono donne e il 4,1% uomini. Califano (Pd)-Tidei (Iv): implementare le strutture residenziali per l’erogazione di servizi e cure
disturbi alimentari
(AGR) Implementare le strutture residenziali per l’erogazione dei servizi e delle cure per i disturbi del comportamento alimentare. È quanto prevede una mozione presentata oggi dalle consigliere regionali Michela Califano (Pd) e Marietta Tidei (Iv). “I disturbi alimentari - spiegano Califano e Tidei - rappresentano un importante problema di salute pubblica con un’incidenza che aumenta ogni anno. Oggi in Italia sono circa 3 milioni i giovani che soffrono di disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, di cui il 95,9% sono donne e il 4,1% uomini”.
“I disturbi dell’alimentazione sono la seconda causa di morte nella popolazione femminile in adolescenza dopo gli incidenti stradali. Mentre l'anoressia nervosa è la malattia psichiatrica a tasso di mortalità più elevato. Sebbene la fascia d'età maggiormente colpita sia quella tra i 15 e i 25 anni sono sempre più frequenti diagnosi in età preadolescenziale e nell'infanzia, 8-12 anni”.
“La mozione chiede al Presidente Zingaretti e all’assessore D’Amato che venga data in tempi brevissimi una risposta all’improcrastinabile fabbisogno regionale in termini di servizi dedicati alla cura dei disturbi alimentari con specifico riferimento alle strutture residenziali”.