Allarme della Fondazione Roma Litorale, in aumento i casi di bambini con sindromi rare sconosciute
Aumentano i bambini con sindromi rare ad oggi sconosciute. Lo afferma in una nota la Fondazione Roma Litorale Ets, ente di alta specializzazione accreditato al Servizio Sanitario Regione Lazio che assiste oltre 450 bambini con disabilità del neurosviluppo e fragilità sul litorale romano.
il dr. Fabrizio Paolini
(AGR) Aumentano i bambini che soffrono di sindromi rare sconosciute. Lo afferma la Fondazione Roma Litorale Ets, ente di alta specializzazione accreditato con il Servizio Sanitario della Regione Lazio che si occupa ogni giorno di oltre 450 bambini con disabilità del neurosviluppo e fragilità sul litorale romano.
“Nella pratica clinica di un Centro di Riabilitazione Infantile come la Fondazione Roma Litorale Ets, è sempre più frequente la presa in carico di bambini il cui ritardo di sviluppo può essere attribuito a una causa genetica ed è molto probabile che questa causa, pur esistendo, non sia stata ricercata e trovata - spiega il dottor Fabrizio Paolini, neuropsichiatra infantile di fama nazionale -. A oggi infatti si pensa che circa il 30% dei casi di ritardo nel neurosviluppo infantile debba essere attribuito a una causa genetica”.
“Da molti anni ci occupiamo di riabilitazione delle principali malattie dell’età evolutiva attraverso progetti elaborati da una equipe multidisciplinare composta da neuropsichiatri infantili, fisiatra e terapisti specializzati nelle varie branche - afferma il dottor Francesco Cesarino, direttore sanitario della Fondazione Roma Litorale Ets -. La complessità dei quadri clinici, l’assenza o la scarsità di dati scientificamente validi ed univoci ha richiesto da parte della nostra equipe un impegno ancora maggiore nell’ottica di elaborare un progetto ed un programma riabilitativo personalizzato che necessita quasi sempre di frequenti modifiche e revisioni in relazione alla evoluzione, purtroppo non sempre prevedibile, della malattia”.
“Appare chiara l’importanza in questo contesto di una diagnosi precoce e di una presa in carico riabilitativa dei piccoli pazienti, strumento indispensabile per il miglioramento della prognosi, considerando che purtroppo, per la maggior parte delle malattie rare, non è disponibile una cura farmacologica specifica e che molto spesso la terapia riabilitativa rappresenta l’unica terapia disponibile”.
Nella foto il dottor Fabrizio Paolini, neuropsichiatra della Fondazione Roma Litorale Ets