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Roma, Codice rosso, arrestati tre uomini, per maltrattamenti, atti persecutori e violenza nei confronti delle "ex"

Gli arresti in tre diversi episodi. Una 36enne romana si è presentata dai Carabinieri di Tor Bella Monaca denunciando di aver ricevuto minacce di morte dall'ex compagno, un 45enne romano con precedenti, che non si rassegnava alla fine della loro relazione nel 2023

printDi :: 03 maggio 2024 12:21
Carabinieri gli equipaggi intervenuti negli arresti

Carabinieri gli equipaggi intervenuti negli arresti

(AGR) Nel fine settimana, ancora tre episodi di violenza contro le donne a Roma.I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, infatti, hanno arrestato tre persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

Nel dettaglio, la sera di sabato 27 aprile, i Carabinieri della Stazione Roma Aventino, a seguito della richiesta di aiuto di una 51enne romana, sono intervenuti in viale Giotto nei pressi dell’abitazione della richiedente poiché ha denunciato che il suo compagno convivente, un 37enne romano già noto alle forze dell’ordine, l’aveva aggredita spingendola contro il muro e minacciata di morte. La donna ha inoltre dichiarato che l’uomo aveva anche preso a calci la sua autovettura parcheggiata lungo la stessa strada.

 
La denuncia della vittima, che ha rifiutato le cure mediche del personale del 118 comunque intervenuto sul posto, ha permesso ai Carabinieri di arrestare il 37enne. Dagli accertamenti dei militari, inoltre, è emerso che l’uomo era recidivo poiché già lo scorso 18 dicembre 2023, un’altra donna, sua ex compagna, una 39enne romena, lo aveva denunciato presso la caserma dei Carabinieri di Roma Santa Maria delle Mole per violenze subite negli ultimi mesi. In quella occasione, i Carabinieri che acquisirono la denuncia-querela, ritirarono anche ai sensi dell’art. 39 del TULPS le armi regolarmente detenute dall’uomo: 2 pistole automatiche, 7 fucili da caccia e 352 cartucce calibro, informando l’Autorità Giudiziaria.

Nella stessa serata, invece, una 25enne ucraina si è presentata presso la caserma dei Carabinieri della Stazione Roma Nomentana denunciando reiterate condotte vessatorie, sia fisiche che psichiche, che un 30enne moldavo avrebbe commesso nei suoi confronti nell’ultimo anno e culminate nel pomeriggio quando l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, dopo averla strattonata e minacciata, avrebbe sfogato la sua rabbia distruggendo parte del mobilio dell’abitazione della vittima. I Carabinieri hanno attivato le immediate ricerche dell’indagato, riuscendo a bloccarlo mentre si trovava ancora nei pressi dell’abitazione della donna.

Infine, sempre nella giornata di sabato, una 36enne romana si è presentata presso la caserma dei Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca denunciando di aver ricevuto minacce di morte dall'ex compagno, un 45enne romano con precedenti, che non si rassegnava alla fine della loro relazione nel 2023. I Carabinieri hanno quindi rintracciato e bloccato l’indagato all’esterno della sua abitazione. Recuperato anche il telefono cellulare con la scheda Sim utilizzata dall’uomo per le minacce.

Tutti gli indagati sono stati portati nel carcere di Regina Coeli, dove i loro arresti sono stati convalidati dal Tribunale di Roma che ha disposto per loro il divieto di avvicinamento alla vittima con braccialetto elettronico.

Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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