X Municipio, via libera al PUA, ma serve il confronto con i cittadini sulla sua versione definitiva
Sinistra Civica Ecologista: approvare il PUA è una condizione necessaria ma non è sufficiente se vogliamo cambiare il nostro litorale: servono interventi immediati, propedeutici alla messa a gara della Concessioni, accogliendo criteri nuovi come la visibilità del mare, l’accessibilità alle spiagge.
(AGR) "Nella seduta del Consiglio Municipale di giovedì abbiamo votato l’adozione preliminare della proposta di PUA, un testo modificato e licenziato dalla Giunta Capitolina lo scorso 2 agosto. - scrive in una nota Marco Possanzini, capogruppo Sinistra Civica Ecologista X Municipio - Innanzitutto va osservato che questa proposta preliminare di PUA non è un copia e incolla della precedente. Sono state introdotte dalla Giunta Gualtieri importanti modifiche che si possono sostanziare con l’eliminazione della “passeggiata lineare”, cioè di quell’idea sicuramente molto creativa ma decisamente dannosa, e con l’eliminazione della classificazione degli “edifici testimoniali” che, così come per gli “edifici storici”, rendeva sostanzialmente tutte le cubature esistenti, anche non storiche e magari prive di titoli edilizi, invarianti.
Ma non basta.- continua Possanzini - Di fondamentale importanza sarà la discussione che si aprirà in Campidoglio e che dovrà vedere protagonisti associazioni, non solo di categoria ma anche ambientaliste, e cittadini. Va precisato che approvare il PUA è una condizione necessaria ma non è sufficiente se vogliamo veramente cambiare il volto del nostro litorale: servono interventi immediati, propedeutici alla messa a gara della Concessioni.
Siamo giunti al momento della verità. - continua Possanzini nella sua disamina - Servono nuovi tratti di arenile libero da riconsegnare ai cittadini per equilibrare la condizione inaccettabile in cui versa il tratto urbanizzato di Ostia, ad oggi quasi completamente in concessione. Serve una visione di prospettiva che possa trovare una sintesi nei principi contenuti nei bandi, accogliendo ad esempio criteri nuovi come la compatibilità ambientale, la visibilità del mare, l’accessibilità alle spiagge. Servono inoltre nuovi criteri di valutazione che possano premiare nella gestione delle concessioni demaniali anche giovani imprese che hanno il diritto di partecipare alla pari con i concessionari uscenti.
Serve considerare delle premialità per i concessionari virtuosi così come serve introdurre penalità, fino all’esclusione dalle procedure ad evidenza pubblica, per quei concessionari che virtuosi non sono stati e non sono. Per fare tutto questo serve anche il PUA ma in particolare servono robuste scelte politiche che non possono più essere rinviate ma che devono essere sostanziate in tempi certi. Il tempo delle scelte politiche è adesso".