SPAGNA: ZAPATERO, via le truppe spagnole dall'Iraq;
(AGR) Via le truppe spagnole dall'Iraq: il leader socialista Jose' Luis Zapatero inizia a fissare i paletti del suo futuro governo, dopo la vittoria elettorale di ieri.In dichiarazioni ad un'emittente radio - nella sua prima intervista dopo il voto - il leader del Psoe ha subito precisato che i 1.300 soldati spagnoli che si trovano in Iraq dovranno rientrare, se non ci saranno novita' entro il 30 giugno. Cio' avverra' - ha comunque precisato - dopo ampie consultazioni in Parlamento.
jlRodriguez Zapatero non ha risparmiato critiche al presidente americano George Bush e al premier britannico Tony Blair, che sulla guerra in Iraq "dovranno riflettere e fare autocritica" visto che - ha puntualizzato - "non si puo' bombardare un popolo tanto perfarlo".
Sempre sul piano internazionale, Zapatero ha sottolineato di avere "intenzione di accelerare il piu' possibile" i negoziati per l'adozione della Costituzione europea".
In merito al suo futuro governo, il leader del Psoe ha detto che governera' "da solo", ma che e' pronto a fare "accordi puntuali" in Parlamento con altre forze politiche.
Rispondendo alla domanda sulle ragioni per le quali gli spagnoli hanno dato la vittoria ai socialisti, mandando a casa il Partito Popolare di Jose' Maria Aznar e di Mariano Rajoy, Zapatero ha segnalato in sostanza tre punti.
La vittoria socialista - ha precisato - e' il frutto del "senso comune e politico" degli spagnoli" e dell"'alta affluenza elettorale", mentre sul voto non hanno invece "pesato" le stragi di giovedi' a Madrid, dove sono morte 201 persone.
Fabio Mussi, vicepresidente della Camera, ha inviato il seguente messaggio di felicitazioni al leader del Psoe: "Caro compagno Zapatero, prima l'immenso dolore di tutti per l'attacco terroristico alla Spagna e la strage degli innocenti, ora la speranza che si accende in Europa per la vittoria tua e del Psoe. Viene premiata - sottolinea l'esponente del Correntone Ds - la posizione nitida tenuta sulla guerra all'Iraq, una guerra, figlia della menzogna, che ha aumentato l'insicurezza globale. I governi che hanno sostenuto la politica di Bush e Blair (quelli di Aznar e Berlusconi soprattutto) hanno commesso un drammatico errore, che spetta a nuovi governi correggere. Spero che la vittoria dei socialisti spagnoli sia un punto di svolta per la sinistra europea. Ti faccio i migliori auguri di buon lavoro e di successo".
Anche la presidente dell'Internazionale Socialista Donne, Pia Locatelli, con un telegramma di congratulazioni a Zapatero, ha espresso la soddisfazione dell'organizzazione e sua personale per la vittoria elettorale del Psoe, "pur nelle tragiche circostanze che l'hanno accompagnata". Ricordando che la campagna elettorale di Zapatero si apri' proprio con una manifestazione promossa dalla sua Organizzazione, Locatelli dichiara che "si apre finalmente per la Spagna una nuova prospettiva che avra' un forte peso sul piano interno per le politiche sociali e sul piano internazionale per costruire quel multilateralismo di cui il mondo dimostra di aver estremo bisogno".