Roma, Consiglio straordinario in Campidoglio alle prese con il rebus spiagge, ancora niente bagnini ad Ostia ponente
Mario Falconi (X Municipio): La vagliatura delle spiagge è a carico del comune e sono stati installati bagni chimici. Abbiamo aumentato la quota oraria per i bagnini e previsto una turnazione ma non abbiamo trovato disponibilità. C’è un ambulanza fissa al Sant’Agostino per eventuali necessità.
(AGR) Il Consiglio straordinario sul mare di Roma non ha cambiato di una virgola la situazione. Qualcosa si muove, ma sostanzialmente resta tutto fermo, i bagnini per ora non arrivano sulle spiagge di Ostia ponente (pare tramontata l'ipotesi del 15 luglio) dove la loro presenza è assicurata solo in due dei 6 lotti di spiaggia libera.
"Oggi al Consiglio straordinario sul Mare di Roma dovevamo parlare di servizi, pulizia e vigilanza sulle spiagge; invece l'intervento dell'assessora Alfonsi è stato un compitino, mentre il presidente Falconi è sembrato essere la parte che ha subito un torto. La visione da loro fornita è stata del tutto parziale e l'assenza del Sindaco ha dimostrato la lontananza di questa amministrazione dal territorio.
Tutto ruota attorno all’assenza dei bagnini di salvataggio. Difficile trovare una soluzione, sembra rinviata ancora una possibile soluzione entro il 15 luglio, ma siamo già in stagione piena e l’assenza dei marinai di salvataggio si sente. Su sei lotti delle spiagge di Ostia ponente che facevano parte del bando andato deserto, il Municipio ha trovato una soluzione per il 40% dell’arenile, ma restano senza guardiania a mare quattro spiagge. “Tutti gli altri servizi ci sono – nota però il presidente del X Municipio Mario Falconi – la vagliatura delle spiagge è a carico del comune e sono stati installati dei bagni chimici. Abbiamo aumentato la quota oraria per i bagnini e previsto anche una turnazione ma non abbiamo trovato disponibilità. C’è un ambulanza fissa al Sant’Agostino. A Castelporziano abbiamo raggiunto un obiettivo che non si realizzava da venti anni e riportato la delega al Campidoglio. Per predisporre i bandi abbiamo seguito le regole Europee che per Ostia ponente non sono risultate vantaggiose. E’ un problema di difficile soluzione. Il sindaco ha confermato che assumerà la delega sulle spiagge e che, comunque, il X Municipio avrà un ruolo determinante nella loro gestione. E questo è un nostro successo...oggi si è parlato del mare di Roma ed insieme dobbiamo trovare una soluzione”.
Intanto a complicare la situazione è arrivata anche la sentenza del Consiglio di Stato sui bandi targati Cinquestelle che ha ribaltato il TAR che li riteneva illegittimi "Nel 2020 – scrivono Daniele Daico (consigliere comunale) ed Alessandro Ieva (consigliere municipale) - in ottemperanza alle disposizioni europee sulla libera concorrenza, abbiamo indetto i bandi per le concessioni demaniali marittime scadute nello stesso anno. La stessa Avvocatura capitolina, aveva condiviso la correttezza della disapplicazione della legge nazionale a vantaggio di quella sovraordinata.
Il primo atto della nuova Giunta Pd del Municipio X è stato quello di annullare i bandi di gara con l’elenco dei vincitori già pubblicato. Ora il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar Lazio ed è stato confermato che le gare che abbiamo bandito per riassegnare con criteri trasparenti la gestione di 46 tra stabilimenti e chioschi, mettendo fine ad anni di proroghe infinite, erano fatte bene e non andavano annullate".Tutto rinviato a fine anno?