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Positivo il Consiglio Comunale aperto sulla Centrale Enel di Torrevaldaliga Nord

L'Associazione esprime preoccupazione per le ripercussioni economiche e sociali e auspica un coinvolgimento attivo delle istituzioni

printDi :: 18 febbraio 2025 15:41
Responsabile dell’Area di Civitavecchia di Federlazio, Paolo Sacchetti

Responsabile dell’Area di Civitavecchia di Federlazio, Paolo Sacchetti

(AGR) Federlazio ha accolto con favore la decisione dell’Amministrazione di Civitavecchia di convocare un Consiglio Comunale aperto per discutere la situazione della Centrale Enel di Torrevaldaliga Nord (TVN). L’incontro ha visto una forte partecipazione di istituzioni, rappresentanti Enel, parti sociali, imprenditori e lavoratori, tutti interessati al futuro dell’impianto.

L'Associazione ribadisce la sua posizione: la transizione energetica deve essere anche un'opportunità per ridefinire un nuovo modello di sviluppo per Civitavecchia. Tuttavia, Federlazio ha manifestato preoccupazione per le conseguenze economiche e sociali che la vicenda TVN comporterà per l’intero territorio.

 
Uno degli aspetti più critici riguarda la prossima scadenza dei contratti tra Enel e le aziende locali: circa il 90% terminerà entro la fine dell'anno. L'assenza di comunicazioni ufficiali da parte di Enel sul futuro della centrale genera un clima di incertezza, rendendo difficile per gli imprenditori pianificare le proprie attività e provocando conseguenze economiche significative.

Federlazio riconosce gli sforzi dell’Amministrazione Comunale e sottolinea l’importanza di proseguire su questa linea, anche individuando aree per nuove progettualità. In quest’ottica, l’Associazione apprezza l’invito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) agli imprenditori per presentare progetti di sviluppo per il territorio e auspica un coinvolgimento attivo del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), come sottolineato dalla Vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli.

Paolo Sacchetti, Responsabile Area Civitavecchia di Federlazio, ha posto l’attenzione sulla necessità che il MASE garantisca risorse finanziarie per permettere a Enel di mantenere operativa la centrale, tutelando le aziende coinvolte e il personale impiegato. Inoltre, ha evidenziato i rischi occupazionali derivanti dalla scadenza dei contratti e la mancanza di una chiara strategia per il futuro del sito.

Sacchetti ha anche sottolineato l'importanza di un’azione congiunta tra Amministrazione Comunale e Regione Lazio per promuovere lo sviluppo economico locale. Tra le iniziative proposte, figurano:

La realizzazione dell’impianto termale di Civitavecchia

La demolizione dell’ex sito Italcementi e il suo riutilizzo

La valorizzazione dell’ex centrale di Fiumaretta

Queste misure potrebbero garantire nuova occupazione e fornire alternative concrete durante il periodo di transizione.

Sacchetti ha infine ribadito la necessità di un intervento diretto della Presidenza del Consiglio, sottolineando che la situazione di Civitavecchia deve essere considerata un problema di rilevanza nazionale, al pari di Brindisi. Federlazio chiede un impegno concreto da parte del Governo per individuare e attuare soluzioni efficaci, garantendo un futuro stabile per le aziende e i lavoratori coinvolti nella vicenda TVN.

Federlazio continuerà a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione e a promuovere iniziative per salvaguardare l’economia e l’occupazione del territorio.

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