Giustizia: Calderone (FI), necessario tornare a prescrizione sostanziale
Allungare la prescrizione non serve, è necessario, invece, celebrare i processi celermente
Antonino Calderone, capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia a Montecitorio
(AGR) “Mi lascia perplesso immaginare una riforma della prescrizione che preveda che il termine cominci a decorrere non dal momento in cui il reato viene commesso, ma dal momento in cui il reato viene scoperto. Un’ipotesi che non avrebbe altro risultato se non quello di allungare i tempi dei processi che, invece, devono avere una ragionevole durata”. Così Tommaso Antonino Calderone, capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia a Montecitorio. “Il dies a quo – prosegue - deve essere necessariamente il momento del commesso reato, altre soluzioni non sono, a nostro avviso, percorribili. Occorre tornare al più presto alla prescrizione sostanziale: sia la prescrizione pre-Cartabia che la prescrizione sull’improcedibilità prevista dalla legge Cartabia non ci convincono per nulla, così come non ci convince la cosiddetta “riforma Orlando”. Allungare la prescrizione non serve, è necessario, invece, celebrare i processi celermente. Forza Italia ha già presentato una proposta di legge sulla prescrizione, a prima firma Pittalis, attualmente in discussione in commissione giustizia. Ci batteremo perché venga approvata il prima possibile, per migliorare l’efficienza del nostro sistema giudiziario e garantire ai cittadini processi veloci”, conclude.