Vela Open Skiff, stage ad Ostia con i migliori velisti della specialità
Al Tognazzi Marine Village il 18 e 19 febbraio un proficuo allenamento con i migliori 25 atleti del panorama nazionale; obiettivo: preparare al meglio i giovani timonieri in vista del mondiale di classe di Rimini. "Project LAB" dedicato agli atleti, che si sono distinti nella scorsa stagione:
Vela corsi di Open Skiff al Tognazzi Marine
(AGR) Ancora tempo di formazione per l’Associazione Italiana Open Skiff, che nel week end ha radunato per la prima volta i migliori 25 atleti della ranking list 2022 al Tognazzi Marine Village di Ostia, per il primo di una serie di stage tecnici con l’obbiettivo di migliorare le abilità veliche, strategiche, tattiche e la preparazione sul regolamento, ma anche di creare un gruppo coeso mantenendo fede alla filosofia “smart, fun, friendly sailing". L’iniziativa, supportata oltre che dalla classe e dalle stesse famiglie dei convocati, dalla Federazione Italiana Vela con il coinvolgimento di tecnici e Umpire di alto profilo, si prefigge di indicare un percorso, che via via si affinerà per arrivare pronti al Mondiale di Rimini, con una squadra azzurra competitiva in tutte le categorie. Sebbene la parola d’ordine sia divertimento e rispetto degli avversari e delle regole, con l’adozione - unica classe giovanile - dell’arbitraggio e delle proteste in acqua, si cerca così di innalzare la preparazione dei timonieri provenienti da circoli e località diverse, affinchè possano ottenere soddisfazioni sportive e, in un secondo tempo, traghettare in classi superiori come il 29er, Nacra, RS Aero sicuri di alcuni fondamenti della disciplina, a prescindere dalla classe. Sono intervenuti al raduno l’umpire ed istruttore Michele Ricci, Stefano Caboni, Laura Pennati e Gianfranco Muolo, che hanno coinvolto i partecipanti in 2 intense giornate, supportati dallo staff e dalla splendida struttura del Tognazzi Marine Village, che non hanno fatto mancare nulla.
Gli argomenti trattati sono stati soprattutto concentrati sulla futura nuova regola 18-spazio alla boa, che sarà applicata dalla prossima Olimpiade, ma che la Federazione ha già concesso di testare alla classe Open Skiff. E quindi per questa nuova regola 18 Michele Ricci ha prima spiegato la teoria per poi applicarla in acqua, con esercizi specifici sul cancello, per i due gruppi under 12 e under 16. Nel primo giorno le 5 ore in acqua hanno decisamente permesso un enorme lavoro, mentre nel secondo giorno l’obiettivo è cambiato in base alle condizioni meteo: considerata l’onda formata si è prima fatta un’analisi su come approcciarla per poi surfarla al rientro, senza troppe scuffie. Ma una delle cose più rilevanti, a cui la classe dà importanza, è il fatto che il raduno è stato un momento aggregante tra i più piccoli, che si sono trovati a tu per tu con i più grandi, ma anche per quei timonieri, che al proprio circolo non hanno avversari di pari livello e al raduno “TIOS” hanno invece potuto confrontarsi, "tirandosi" uno con l’altro.